Recensione Football Manager 2013, il calcio è una cosa seria

Recensione di Football Manager 2013, nuovo titolo di Sports Interactive in cui vestirete i panni di un manager calcistico. Alcuni miglioramenti ma niente rivoluzioni rispetto all'anno passato, se non per l'introduzione della modalità Classic per neofiti e dei DLC, limitati a questa parte del gioco.

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a cura di Manolo De Agostini

Introduzione

Football Manager è sempre puntuale e anche quest'anno il gioco di Sports Interactive, pubblicato da Sega e distribuito da Halifax, non ha mancato l'appuntamento con gli appassionati di calcio.

Per chi non lo conoscesse si tratta di un gioco in cui potete impersonare il ruolo più scomodo - o bello - dello sport più amato dagli italiani, il manager/allenatore di una società professionistica. Di conseguenza, seppur apparentemente di nicchia, un gioco come questo può interessare un ampio pubblico nel nostro paese.

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È proprio per questo che abbiamo una grande novità: il gioco si divide in due, con l'aggiunta di una modalità Classic accanto una quella completa. Il termine Classic indica una versione ridotta del titolo principale che certamente potrebbe far storcere la bocca ai puristi (ma basta non giocarci).

È una modalità dedicata ai neofiti, pensata per far avvicinare al titolo più persone, i cosiddetti casual gamer che hanno poco tempo a disposizione. Per questo la versione Classic offre una novità che - piaccia o meno - stanno introducendo tutti i giochi: i DLC, cioè i contenuti scaricabili.

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La modalità Classic è infatti concepita per accelerare passaggi (ad esempio fare una partita con un click, e sapere immediatamente i risultati), rimuovere fronzoli e permettervi di giocare un campionato in alcune ore anziché in giorni/settimane.

I DLC - disponibili solo per questa parte del gioco - sono pensati per velocizzare ulteriormente il gioco, cambiare qualche dinamica come far sì che il calciomercato non chiuda mai e cose simili. Questa modalità non rappresenta Football Manager, ma non ci lamentiamo della sua presenza, in quanto capiamo perfettamente l'obiettivo degli sviluppatori, le loro necessità e la volontà di sperimentare nuove dinamiche.