Most Wanted in multiplayer per sconfiggere la monotonia

Need for Speed: Most Wanted è una nuova edizione di un gioco che ha appassionato molti. Si rivolge tanto ai nuovi giocatori quanto ai nostalgici, e mette sul tavolo molti pregi e qualche difetto. È un gioco imperfetto, ma senz'altro divertente.

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a cura di Tom's Hardware

Most Wanted in multiplayer per sconfiggere la monotonia

Per alleviare la ripetitività della campagna single player ci si potrà gettare nella modalità multigiocatore, ed è qui che il gioco di Criterion diventa  interessante; proprio nelle gare di velocità e di takedown con i propri amici o con perfetti sconosciuti.

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Inoltre i progressi della modalità single player non si riflettono online, ma i punti accumulati in multiplayer sono conteggiati automaticamente per la campagna giocatore singolo, così si evita di ripetere sempre le solite gare.

Anche a livello di contenuti le gare online offrono molte più possibilità. Fra queste alcune hanno catturato la nostra attenzione, come una sfida in cui bisogna stare il più tempo possibile su una piattaforma rialzata evitando che gli avversari ci facciano sloggiare, o ancora le gare a squadre e i takedown, cioè distruggere le auto avversarie in spettacolari incidenti. Tutti punti che contribuiscono a dimostrare i lati positivi delle partite online, anche se non sono tutte rose e fiori.

Il problema più grande è proprio la gestione dei takedown, che a volte sono calcolati in modo irregolare. Non sarà difficile, per esempio, andare in frantumi per un semplice urto nella parte posteriore della propria vettura. Al contrario, potrà capitare diverse volte di colpire il fianco di un avversario a tutta velocità senza provocargli nemmeno un graffio.

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Ovviamente alcune auto sono più resistenti delle altre agli incidenti, ma quando due cabrio si scontrano a più di 200 km/h sarebbe lecito aspettarsi un takedown. Eppura non sarà sempre così.