Recensione This War of Mine: The Little Ones

This War of Mine torna in negozio con the Little Ones. L'introduzione dei bambini nel gioco porta il livello di sfida su un punto indubbiamente più alto.

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a cura di Lorenzo Quadrini

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This War of Mine: the Little Ones

 

Il DLC di This War of Mine, the Little Ones, tenta di inserire elementi di maggiore realismo all'interno del prodotto. La presenza dei bambini ha la duplice valenza di inserire nuove e ulteriori difficoltà, approfittando anche di una maggiore sensibilizzazione alle situazioni di gioco offerte.

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CONTRO: Prezzo eccessivo rispetto allo scarno contenuto offerto; gameplay praticamente identico, a parte il già citato aumento della difficoltà; manca ancora una buona immedesimazione nei personaggi di gioco coinvolti.

VERDETTO: Il verdetto è sostanzialmente negativo, principalmente per il costo di uscita davvero esagerato rispetto alla sostanzialmente piccola novità introdotta nel titolo. Nonostante concettualmente il bambino in guerra sia un elemento di grande peso, nella prova pratica questo si traduce in un gameplay identico ma solo un po' più difficile.

La guerra con gli occhi dei civili

The Little Ones è il primo corposo DLC di This War of Mine, titolo pubblicato poco più di un anno fa con grande successo di critica e pubblico.

Il prodotto, nella sua versione originale, offriva uno scorcio nudo e crudo di un gruppo di sopravvissuti nel bel mezzo di una guerra dei nostri giorni. Uno scenario differente dai canoni videoludici, i quali ci hanno abituato a un'immagine dei conflitti bellici piuttosto stereotipata e leggera. Il punto di vista di This War of Mine invece si sposta dalla parte delle vittime, dei civili, costretti a passare dalla vita di tutti i giorni a un incubo fatto di fame, violenza e morte.

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Ispirato ai drammatici eventi dell’assedio di Sarajevo, il gioco è un affresco attuale e straziante di cosa sia davvero la guerra, soprattutto nei confronti di quelle generazioni abbastanza fortunate da vivere in parti del mondo dove ci si sente immuni da rischi di questo genere.

Attraverso una classica visuale 2D il giocatore dovrà gestire un gruppo di sopravvissuti, ognuno dotato di alcune abilità ed esigenze, con l'obbiettivo di arrivare sani e salvi fino al giorno dell'armistizio. Il gioco si divide in due differenti momenti: il giorno, durante il quale bisogna attrezzare e migliorare il proprio rifugio, e la notte, dedicata alla ricerca delle risorse necessarie alla sopravvivenza.

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Tra i pochi difetti, sottolineati da critica e pubblico nella versione base del gioco, c'è la mancata caratterizzazione dei personaggi, sempre piuttosto anonimi e mai inseriti in un filone narrativo complesso, capace di coinvolgere in maniera convincente il giocatore.

Salviamo i bambini!

The Little Ones punta proprio a sensibilizzare ulteriormente gli acquirenti, inserendo nel sistema di gioco la presenza dei bambini. Certo non un dettaglio irrilevante: si tratta di un elemento di gioco indubbiamente realistico e dal grande impatto emotivo. Nonostante questo però il risultato è buono solo a metà: la mancanza di un'impronta narrativa continua a pesare e  a influire negativamente sull'immedesimazione, nonostante i bambini di mezzo.

Dal punto di vista del gameplay il DLC contempla solo ed esclusivamente l'introduzione dei piccoli personaggi. Questi, nell'ottica realistica del gioco, spesso e volentieri non fanno altro che alzare la già elevata asticella della difficoltà.

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I "little ones" necessitano infatti di attenzioni costanti, reagiscono in maniera naturalmente più violenta alle bruttezze della guerra e non possiedono, se non educati, particolari abilità. Questo si traduce molto spesso in bocche da sfamare "inutili" dal punto di vista della mera sopravvivenza.

La sfida però non si rivelerà ardua solo per quel che concerne il semplice aspetto survival, ma riuscirà spesso anche a toccare le emozioni del giocatore, costretto ad avere a che fare con situazioni ancora più tristi e commoventi.

Tecnicamente comunque il DLC non apporta cambiamenti eclatanti: l'introduzione dei bambini si ferma alla loro presenza come personaggi giocabili e alle loro diverse interazioni con i precedenti sopravvissuti. Anzi, l'intelligenza artificiale dei piccoli protagonisti non spicca neppure come brillante, evidenziando a volte delle reazioni poco credibili.

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Tirando le somme, The Little Ones offre abbastanza poco rispetto a quanto già visto nella versione base del gioco. Una volta infatti incontrati i bambini, nonché abituatici alla superiore difficoltà di gioco che questi comportano, il prodotto scorre in maniera pressoché identica, senza alcun altro tipo di contenuto aggiuntivo. Considerando il prezzo di 10 euro - a fronte dei 20 euro della versione base - il gioco potrebbe non valere la candela per molti utenti. Tuttavia, chi ha apprezzato This War of Mine apprezzerà sicuramente anche questo DLC.

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