Schreier aveva ragione! Destiny 2 La Forma Ultima rinviato ufficialmente

L'annuncio del rinvio di Destiny 2: La Forma Ultima è, infine, arrivato, confermando il report di Bloomberg e innervosendo la community.

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a cura di Andrea Maiellano

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L'annuncio del rinvio di Destiny 2: La Forma Ultima è, infine, arrivato e ha messo a tacere tutta quella parte della community di Destiny 2 che si è premunita, nelle scorse settimane, di tacciare Jason Schreier accusandolo di diffondere false informazioni.

Messo agli atti che il giornalista di Bloomberg è, oramai, diventato più affidabile delle stesse software house, l'annuncio del rinvio ha sollevato parecchie preoccupazioni sia sullo stato di salute di Bungie che sull'impatto che questo rinvio potrebbe avere per Sony, la quale, per chi non lo sapesse, ha acquisito Bungie da poco più di un anno.

Per il colosso giapponese, difatti, il rinvio de La Forma Ultima potrebbe avere ripercussioni finanziarie non indifferenti nel corso dell'anno fiscale corrente, visto che l'uscita dell'ultima espansione di Destiny 2, ora si colloca nell'anno fiscale 2024/2025.

Per quanto riguarda Destiny 2, invece, Bungie si è limitata a rilasciare l'annuncio del ritardo sui vari canali social dedicati al suo gioco di punta, dichiarando che il rinvio è necessario per offrire un'esperienza degna di concludere un titolo importante come Destiny 2.

Bungie, inoltre, ha provato a rassicurare i giocatori che verranno comunque rilasciati dei contenuti che manterranno vivo il gioco fino a Giugno, evitando una situazione analoga a quanto successe in passato con "Oltre La Luce".

Jason Schreier di Bloomberg, già autore di un report che aveva predetto il rinvio, ha sottolineato l'importanza di questa notizia, confermando le sue fonti e dimostrando la sua professionalità nel diffondere notizie solo quando verificate.

Al netto di tutto, questo slittamento di Destiny 2: La Forma Ultima, non sarà soltanto un tedioso cambiamento nella data di uscita, ma sarà un importante banco di prova per le capacità di Bungie di soddisfare le aspettative di una community sempre più stanca per l'atteggiamento di una software house che sembra aver perso la bussola e, soprattutto, la fiducia di quei giocatori che da dieci anni la supportano anche nei momenti più bui.