SEGA licenzia 240 dipendenti e vende lo studio di Age of Empires

Sega ha ceduto Relic Entertainment e pianifica di licenziare ben 240 dipendenti in Sega Europe, Creative Assembly e Sega HARDlight.

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a cura di Giulia Serena

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Un'altra notizia decisamente non positiva per il settore dei videogiochi: Sega ha ceduto Relic Entertainment e pianifica di licenziare ben 240 dipendenti in Sega Europe, Creative Assembly e Sega HARDlight.

Relic è conosciuta principalmente per i giochi Company of Heroes e Dawn of War e ha di recente sviluppato il nuovo Age of Empires per Microsoft. Da questo momento in avanti, dunque, diventerà uno studio indipendente e non farà più parte del gruppo di studi di Sega.

La maggior parte dei 240 tagli riguarda Creative Assembly e Sega Europe, mentre un "piccolo numero" verrà tagliato da Sega HARDLight. Non ci sono stati riferimenti ad altri studi britannici di Sega, tra cui Two Point Studios e Sports Interactive.

Creative Assembly aveva già subito una serie di licenziamenti a seguito della cancellazione del progetto Hyenas l'anno scorso.

Le dichiarazioni di Sega

"Sega sta collaborando strettamente con Relic in questa transizione e auguriamo loro il meglio per il futuro," ha scritto Jurgen Post, il nuovo capo di Sega Europe. "Desidero sinceramente scusarmi per l'ansia e il dispiacere comprensibile che questa notizia causerà, particolarmente per coloro che ne saranno direttamente colpiti. Queste decisioni sono state estremamente difficili da prendere e seguono una ponderazione e una deliberazione attente con i team di leadership in tutta l'azienda. Il cambiamento è necessario per garantire il futuro del nostro settore dei giochi e per assicurare che siamo ben posizionati per offrire le migliori esperienze possibili ai nostri giocatori in futuro. Dobbiamo semplificare, concentrarci su ciò che sappiamo fare meglio e posizionarci nel miglior modo possibile per il futuro. Per farlo, dobbiamo rispondere al mutevole scenario economico e alle sfide che stiamo affrontando nel modo in cui sviluppiamo i nostri prodotti e li portiamo sul mercato."

Post ha chiesto scusa al personale nel caso in cui dovessero venire a conoscenza di questa notizia tramite i social media o la stampa specializzata, a causa dell'obbligo legale di Sega di notificare prima la Borsa di Tokyo.

I tagli di Sega sono, purtroppo, solo gli ultimi di una lunga serie di licenziamenti che hanno colpito l'industria dei giochi nell'ultimo anno, con quasi tutte le principali aziende del settore che riducono il proprio organico a causa della crescita lenta e dei costi in aumento.