Castelli, torri e ninja
In Shogun 2 assistiamo all'inserimento di un nuovo concetto: i castelli. Quando si assale una città , il nemico si ripara dietro le mura. Bisognerà quindi scalarle per cercare di conquistare la torre più alta e le torri d'avvistamento, dove sono posizionati gli arcieri che attaccano le unità a portata di tiro. Un piccolo extra simpatico, ma sul quale non bisogna contare molto. Qui l'obiettivo è riuscire ad assediare la torre più alta del castello (il dongione).
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Accanto a questa alta torre, sul suolo, è disegnata una zona circolare nella quale dovrete mandare un'unità che deve restarci un minuto per poter invadere la torre e metter fine alle battaglie. Ad esempio si inviano alcune unità in un angolo della muraglia per attirare l'attenzione degli eserciti nemici e nel frattempo un gruppo di ninja si insinua nella torre e ne prende possesso. Sono unità di valore da utilizzare nel momento opportuno per poter ottenere facilmente una vittoria, grazie alla loro abilità furtiva, alla capacità di arrampicarsi velocemente sui muri e di sparire in una nube di fumo per battere in ritirata.
Anche sulla terraferma il pathfinding è perfezionato. È finita l'era delle unità che non rispondono correttamente agli ordini, anche se all'interno dei castelli le resse non sono rare. Di conseguenza, gli spostamenti sono un po' disordinati ma le nostre forze armate se la caveranno con onore.
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Si nota anche che l'IA nemica è stata perfezionata: non esiterà più ad utilizzare tutti i suoi mezzi a disposizione per metterci i bastoni tra le ruote. Manovre di aggiramento, cariche di cavalleria, assalto alle mura e altri colpi inaspettati sono le sorprese di questo capitolo. Preparatevi e sistemare bene le vostre truppe in previsione di questi attacchi che vi coglieranno di sorpresa.