Gli appassionati di videogiochi sanno che basta premere alcuni pulsanti per muovere il mitico Mario all'interno dei suoi giochi. Ma cosa succederebbe se il simpatico idraulico di Nintendo provasse ad esplorare autonomamente i regni magici in cui sono ambientate le sue avventure? Un gruppo di ricercatori dell'Università di Tubingen, in Germania, ha provato a dare una risposta a questa domanda tramite Mario A.I. Project.
Questo progetto ha permesso di sviluppare una versione di Mario con un'intelligenza artificiale, in modo che il nostro eroe diventasse "cosciente" di sé stesso e dell'ambiente circostante, prendendo decisioni su cosa fare basandosi su istruzioni vocali.
Il riconoscimento vocale è gestito tramite il toolkit open source CMU Sphinx, come spiegano i responsabili dell'iniziativa. Grazie a questo software Mario può capire un vasto numero di parole e comandi in inglese.
Lo schema logico seguito dall'intelligenza artificiale di Mario - Clicca per ingrandire
Il team ha inoltre realizzato un vasto diagramma logico e grammaticale, che permette al nostro eroe di rispondere a domande basandosi sulla base di quanto imparato tramite insegnamenti vocali, e di comportarsi sulla base di quanto appreso.
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Il buon Mario può perfino prendere decisioni basandosi sulle sue emozioni e bisogni. Per esempio, se Mario è affamato andrà in cerca di monete, mentre se si sente curioso esplorerà i livelli in autonomia, recuperando informazioni su oggetti che non conosce.
Il filmato permette di dare un'occhiata al progetto, e anche se i progressi sono lenti è comunque interessante vedere uno dei personaggi più famosi del mondo dei videogiochi con un'intelligenza artificiale.