Una campagna di tutto rispetto
Supreme Commander 2 è uno dei primi giochi di strategia in tempo reale di Square Enix, e quindi gli sviluppatori hanno dovuto lavorare sodo alla modalità Single Player. Il risultato non è niente male, soprattutto a livello di trama e narrazione. Composta da 18 missioni (6 per ciascuna delle fazioni), la campagna ci racconta la fine dell'alleanza già presente in Forged Alliance, la guerra che ne consegue e il suo sviluppo. I protagonisti creati per l'occasione non sono del tutto carismatici, e i dialoghi traboccano di cliché; le missioni sono alternate da simpatiche sequenze d'intermezzo, che fanno da sintesi.
Le missioni non sono proprio quello che ci aspettavamo. Ritmate, difficili e interessanti, offrono anche un livello di sfida non trascurabile per i veterani degli RTS. Non è proprio la miglior campagna che un RTS potrebbe avere, ma è molto divertente e permette di avere completa padronanza delle novità del gioco prima di passare al multiplayer.
Si ha l'impressione che GPG abbia rimediato agli errori commessi in passato. Ci si lamentava per la complessità e la difficoltà nella comprensione dei meccanismi di gioco di Supreme Commander primo episodio e della sua estensione Forged Alliance.