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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

Temperature

Dopo il disastroso evento dei "tre anelli rossi della morte" di Xbox 360, un incidente che costrinse Microsoft a sborsare ben un miliardo di dollari per salvare la divisione Xbox, il team di ingegneri non ha più voluto commettere errori in tal senso.

Il terribile guasto, infatti, derivava da una pessima dissipazione del calore che, dopo alcuni mesi di utilizzo, mandava in blocco la console. Un terribile difetto, che spinse l'azienda a investire parecchio su sistemi di raffreddamento più coraggiosi, anche andando incontro a scelte di design infelici come nel caso della prima, enorme, versione di Xbox One.

Da allora le cose sono cambiate e Microsoft ha compiuto dei veri e propri passi da gigante, lavorando dapprima su una console più piccola, Xbox One S, che mantenesse  le stesse performance di temperatura della predecessore, e successivamente rilasciando sul mercato un capolavoro ingegneristico quale Xbox One X: più piccola, più silenziosa e più potente rispetto alle precedenti piattaforme. La divisione Xbox era infatti riuscita, tramite un modello di dissipazione a camera di vapore preso direttamente dalle schede grafiche top di gamma su PC, a ridurre sensibilmente le temperature seppur la console generasse più calore rispetto a Xbox One S o Xbox One.

La strada intrapresa fu, ovviamente, quella giusta, poiché gettò le basi ingegneristiche per la creazione di Xbox Series X. possiamo quindi dire che prendere spunto dal mercato PC si è rivelata una scelta particolarmente azzeccata. La scelta di design della nuova console non è, difatti, puramente estetica ma soprattutto funzionale: un sistema a camino permette una circolazione d'aria nettamente migliore rispetto ai form factor da console più classici.

La console è leggermente rialzata tramite un piedistallo, non rimovibile, posto alla base, questo permette all'aria fresca di entrare e passare attraverso tutti i componenti e venire espulsa fuori dall'alto, tramite una ventola custom da 140mm.

Il calore generato dall'APU è invece dissipato da un sistema a camera di vapore, più performante rispetto a quanto visto su Xbox One X, mentre la motherboard a doppio strato permette di non accumulare calore in alcun punto specifico.

Questo garantisce temperature che variano dai 5 ai 10 gradi in meno rispetto a Xbox One X, un risultato davvero importante se si considera che già la console mid gen di Microsoft non scaldava eccessivamente. I risultati che abbiamo misurato sono stati ottenuti tramite termocamera, in particolar modo analizzando la parte superiore dove è presente la ventola, quella frontale e il lato destro, dove è posizionata la vapor chamber. Poco sopra potete trovare la temperatura di picco rilevata nella parte superiore della ventola, dopo circa un'ora di attività per ciascun gioco. Per completezza, ci sembra corretto precisare che per effettuare i test abbiamo lasciato a riposo Xbox Series X, e Xbox One X, dopo ogni sessione.

Rumorosità

È tempo di parlare di rumorosità, anche se ad essere sinceri ora come ora risulta quasi un discorso insensato. Il motivo? La console è talmente silenziosa che le nostre analisi fonometriche si sono rivelate, pressoché, inutili, sia posizionando lo strumento a un metro di distanza, che a tre centimetri dalla ventola. I valori ottenuti, però, non possono rivelarsi assoluti, in quanto non abbiamo potuto effettuare le misurazioni in una camera anecoica.

Ad ogni modo, nei nostri test, nessun gioco è riuscito a far superare i 36 decibel e siamo abbastanza certi che la maggior parte del rumore verificato non provenisse dalla ventola ma dall'ambiente circostante. Ciò significa che il rumore ambientale copre quasi del tutto il suono generato dalla console. Stiamo quindi dicendo che Xbox Series X è più silenziosa di un sussurro all'orecchio, con qualsiasi tipo di videogioco attualmente disponibile, anche quelli già aggiornati alla nuova generazione, e quindi più pesanti, come Gears 5 o Forza Horizon 4.

Ovviamente rimane un discorso ancora aperto, visto che andrà valutato nel tempo e con produzioni realizzate esclusivamente per sfruttare tutto il potenziale di Xbox Series X. Siamo curiosi di vedere se in futuro, ci saranno titoli che potranno mettere, realmente, alla prova la ventola di questa console, che potrebbe inevitabilmente fare leggermente più rumore nel corso del lungo periodo.

Per i più curiosi, comunque, potete trovare qua sopra alcuni risultati di confronto tra Xbox Series X e Xbox One X eseguiti a 3 centimetri dalla ventola dopo un'ora di gioco. Come descritto, difficilmente si arriva ai 40Db, anche con giochi dal calibro di Gears 5 o Forza Horizon 4 con l'aggiornamento next-gen. Scoprirete, quindi, cosa significhi avere una macchina da gioco impercettibile, nel vostro ambiente domestico.

Consumi

A dimostrazioni del lavoro eccellente svolto da Microsoft, Xbox Series X, con il suo alimentatore da 350W, non è solo più fresca e silenziosa della sua precedente iterazione, ma presenta anche dei consumi sensibilmente ridotti in qualunque tipo di situazione.

Anche in questo caso abbiamo analizzato il tutto in un'ora di gioco completa, dove il massimo valore rilevato è stato raccolto e inserito in questo grafico, che testimonia come la console di casa Microsoft riesca a consumare meno sia durante la riproduzione di videogiochi, sia durante la navigazione della Home o quando viene messa in modalità "risparmio energetico", con i download dei giochi attivati.

Verdetto

Xbox Series X è una macchina da gioco fantastica, che supera ampiamente tutte le nostre più rosee aspettative. Microsoft non si è scoraggiata con la precedente generazione, rimboccandosi le mani e creando una delle migliori console da gioco di sempre: potente, compatta e veloce. Rispettosa dei videogiochi e soprattutto, dei videogiocatori, che nel corso del tempo hanno investito tempo, denaro e fiducia nell'universo Xbox.

Dal sistema di dissipazione, alle performance, passando per i consumi e le tecnologie a bordo, Phil Spencer e il suo team hanno creato un sistema di gioco praticamente perfetto, che esalta il presente, rispetta il passato e fonda le basi per un futuro che, tra servizi e produzioni interne, rischia di cambiare, in meglio, le carte in tavola di un mercato videoludico troppo ancorato al passato.

Pur puntando sulla rifinitura, piuttosto che sull'innovazione, di gamepad (che rimane comunque imbattuto) e interfaccia, Xbox Series X si dimostra comunque un concentrato di tecnologia, grazie a un lavoro certosino di ottimizzazione di tutto l'hardware realizzando un prodotto che mostra chiaramente la filosofia di "continuità" da sempre perpetrata da Spencer. Il know how sviluppato su Windows, e il rapporto tra Microsoft e AMD, ha permesso al team Xbox di poter lavorare tantissimo sull'architettura, riuscendo a garantire delle prestazioni eccellenti e caratteristiche esclusive, che siamo certi, sul lungo periodo si faranno sentire.

Tra semplicità, compattezza e bilanciamento, Xbox Series X è la console perfetta per tutti coloro che non dispongono di, o non vogliono, un PC da gaming ad alte prestazioni ma vorrebbero, comunque, avere una piattaforma per giocare alla maggior parte dei titoli moderni, togliendosi delle belle soddisfazioni dal punto di vista puramente visivo.

Per soli 500 euro, Xbox Series X è senza dubbio un gioiello, pronto per affrontare la sfida più ardua di tutte: farsi conoscere, apprezzare e riuscire a cancellare definitivamente dalla testa dei giocatori la deludente epopea di Xbox One. Ci vorrà tempo, fatica e, soprattutto, giochi di qualità ma le basi gettate sono di gran lunga più promettenti che in passato, presentandosi sul mercato come la console più potente di sempre e in grado realizzare i sogni di moltissimi giocatori.

A seguito delle nostre conclusioni, e quindi delle performance, della retrocompatibilità, della tecnologia e al rapporto qualità-prezzo, abbiamo deciso di assegnare a Xbox Series X il nostro Award.