The Order: 1886 sta ricevendo diverse critiche per la sua limitata longevità. Sembra infatti che per finire questo sparatutto in terza persona, in arrivo il 20 febbraio in esclusiva su PS4, siano sufficienti meno di 6 ore, almeno a giudicare da un appassionato che ha pubblicato il video dell'impresa su YouTube.
Come se non bastasse, lo YouTuber PlayMeThrough spiega che nel conteggio sono comprese anche le sequenze animate interattive. Secondo l'utente queste ultime contribuiscono ad abbassare ulteriormente il tempo di gioco effettivo, visto che si tratta di scene con qualche tasto da premere al momento giusto (per gli amici Quick Time Events, o QTE).
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Ru Weerasuriya, il boss del team di Ready at Dawn, ha deciso di dire la sua sull'argomento, rifiutandosi tuttavia di chiarire la questione sulla durata media del gioco.
"Non abbiamo intenzione di fare commenti. Non possiamo impedire alle persone di scrivere ciò che scrivono, e non vogliamo fare una questione su ogni singolo sbaglio che si fa la fuori", spiega Ru Weerasuriya ai colleghi di Eurogamer.
"Dieci anni fa c'erano molti giochi soltanto single player da giocare una volta e c'erano alcuni titoli che invece erano single player e permettevano di giocare più di una volta. Ecco cosa abbiamo fatto con il nostro gioco, potete tornarci quando volete per averne di più", continua il boss di Ready at Dawn.
Il concetto espresso da Ru Weerasuriya è che la lunghezza del gameplay è da mettere in correlazione alla qualità. "È come in un film. Solo perché un film è lungo tre ore non lo rende migliore". Siete d'accordo?