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The Survivalists | Recensione: scimmia vede, scimmia fa

Ecco la nostra recensione di The Survivalists, un mix tra sopravvivenza e gestionale ideato da Team 17: le scimmie imitatrici ci avranno convinto?

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a cura di Nicola Armondi

Team 17
, autori di innumerevoli giochi indie di successo, torna su PC, PS4, Xbox One e Nintendo Switch con The Survivalists, un mix tra un gioco di sopravvivenza e un gestionale. La particolarità? Avremo il controllo di un sempre più nutrito esercito di scimmie, pronte a occuparsi di tutti quei lavori minori che ci farebbero solo perdere tempo. Ci avrà convinto? Scopritelo nella nostre recensione.

The Survivalists | Recensione

Partiamo dalle basi. Generata la nostra partita, il nostro naufrago (o la nostra naufraga) si risveglia sopra una zattera distrutta, su una tranquilla spiaggia di un'isola tropicale. Dopo aver preso confidenza con i comandi, grazie a un rapido tutorial testuale, otteniamo una manciata di materiali utili per costruire i primi strumenti, come una pietra aguzza utile per abbattere alberi e cespugli.

L'unica nostra vera preoccupazione, sul breve periodo, è dover mangiare. The Survivalists, come il nome stesso afferma, è un gioco di sopravvivenza, ma in realtà non calca mai la mano su questo aspetto. Tramite un fuoco da campo possiamo cucinare usando bacche, noci di cocco, carne e altri elementi che si ottengono dagli animali delle isole, ma anche la ricetta più semplice è sufficiente per tenerci in forma. Subendo danni vedremo la nostra salute calare, ma, come spiegheremo presto, anche questo non è un gran problema.

Esclusi biomi particolari delle fasi avanzate, la sopravvivenza non sarà infatti mai una reale preoccupazione. Qual è il punto del gioco, quindi? La fuga ovviamente. Il nostro obbiettivo è quello di costruire una zattera che ci porterà sulle isole vicine e, infine, trovare un'imbarcazione più grande per sopravvivere al mare aperto esterno all'arcipelago.

Come fare? Il nostro naufrago ha chiaramente un passato da ingegnere visto che è in grado di creare più o meno tutto con le risorse più comuni. In qualsiasi momento e semplicemente con le nostre mani possiamo generare una manciata di materiali base, come rami lavorati, funi, scodelle di foglie e blocchi di pietra.

Tramite questi, possiamo costruire le "strutture", ovvero muri, trappole, scrigni, la zattera suddetta, banchi da lavoro, fornaci e molto altro. Questi ultimi, in particolar modo, servono a loro volta per creare altri oggetti avanzati, come chiodi, assi di legno, lastre di vetro e di metallo e via dicendo, tutti fondamentali per le "strutture" più avanzate.

La struttura ludica è quindi bene o male quella nota ai fan del genere: trovi le risorse base, crei banchi da lavoro, produci risorse più avanzate, crei strumenti migliori, ottimizzi il lavoro e crei nuovi oggetti. Non abbiamo accesso ovviamente a ogni progetto sin dal primo istante: all'apertura dei vari menù di creazione avremo modo di vedere solo qualche ricetta base. Creando tali oggetti, però, si sbloccheranno quelli immediatamente vicini. Questo sistema invoglia il giocatore a sperimentare per vedere cosa c'è di nuovo a disposizione, anche grazie al fatto che le risorse sono abbondanti e che, regolarmente, il mondo viene rigenerato (riappaiono alberi, rocce, nemici...).

In tutto questo c'è solo un problema: ogni creazione di una struttura, produzione di un oggetto avanzato, abbattimento di albero e raccolta di oggetto richiede tempo, tanto tempo. Team 17 ha reso il/la protagonista di The Survivalists lento e con una barra della stamina molto limitata: riesce a scattare per lungo tempo, ma pochi colpi di ascia lo sfiancano. In poche parole, la microgestione non è consigliata, a meno di non voler passare ore a portare avanti in compiti più secondari.

Come risolvere? Con un esercito di scimmie, che domande sono?

La scimmia vede, la scimmia fa

Il vero fulcro di The Survivalists, infatti, sono le scimmie: gli animali pelosi che abitano le isole del gioco sono in grado di imitare quasi tutto quello che facciamo, diventando anche migliori di noi. Aclune scimmie si possono trovare nella mappa e possono essere aggiunte alla propria "gang del bosco" semplicemente donandogli l'oggetto da loro richiesto, altre sono invece imprigionate nei dungeon e dovranno prima essere salvate.

Esistono infatti dei dungeon nel gioco indie di Team 17 che, oltre alle scimmie, includono scrigni del tesoro, di varia rarità, che includono strumenti da lavoro avanzati, armi e oro, utile per fare acquisti in un negozio/mongolfiera che si sposta di isola in isola. Ovviamente tutto questo difeso da nemici (orchi, pipistrelli, scheletri resuscitati...).

Il sistema di combattimento è molto semplice: si può fare un'ampia rotolata, attaccare con spada, lancia o arco e, in caso di schivata precisa, attivare un contrattacco. I nemici attaccheranno anche il nostro accampamento di tanto in tanto, ma basterano un paio di muri e qualche trappola a terra per averne ragione.

La visuale a volo d'uccello e il sistema di controllo non vanno perfettamente d'accordo: il combattimento non è soddisfacente, controller alla mano. Non è però un problema, perché saranno le scimmie a combattere per noi.

Come detto, le scimmie possono fare tutto quello che facciamo noi e il nostro compito, una volta ottenuta una decina di primati, sarà quello di sovrintendere, più che di fare. Facciamo un esempio di una catena di lavoro efficiente: una scimmia abbatte gli alberi usando il relativo strumento, la seconda trasporta la legna e le foglie che si depositano a terra dopo l'abbattimento dell'albero fino a uno scrigno, una terza sposta i materiali dagli scrigni ai banchi da lavoro e la quarta crea gli oggetti. Ci sono però due "limiti" strutturali in questo procedimento.

La scimmia non fa proprio tutto

Primo. Le scimmie da trasporto hanno un raggio ampio ma non infinito, quindi se i materiali a terra sono troppo lontani non saranno visti: questa cosa si risolve con una scimmia extra che sposta dal punto A al punto B l'oggetto, per fare in modo che sia in vista della suddetta scimmia numero due.

Secondo. Gli strumenti hanno una durabilità: una volta consumata, l'oggetto si rompe per sempre. Questo significa che una scimmia senza strumento non ha modo di continuare il proprio compito. Similarmente, ai banchi da lavoro dovremo indicare un numero preciso di oggetti da creare, altrimenti la scimmia dedicata andrà avanti all'infinito o, per meglio dire, fino a esaurimento delle materie prime. La cosa si risolve andando avanti e indietro per l'isola (o le isole, appena avrete catene produttive sparse per tutto l'arcipelago) a dare alle scimmie gli strumenti di cui hanno bisogno e ad attivare i banchi da lavoro, per produrre le risorse di cui avete necessità.

Come detto, quindi, noi sovrintendiamo e organizziamo, ma facciamo sempre meno man mano che si va avanti, se non esplorare nuove isole e ampliare i nostri (o)ranghi. Controller alla mano dovremo perlopiù assegnare compiti alle scimmie (conviene specializzarle in un compito preciso, perché salgono di livello e diventano più efficienti). Come si fa? Non basta scegliere una scimmia e scegliere un'azione da un elenco; no, si deve dire a una scimmia (o più di una) di osservarci e, entro un certo tempo limite, completare un'azione. La scimmia capirà quindi il compito e, consegnatogli lo strumento giusto, inizierà a lavorare, all'interno del suo raggio visivo.

Questo procedimento "la scimmia vede, la scimmia fa" ha il suo senso in termini narrativi, ma all'atto pratico ben presto diventa noioso. Sarebbe stato molto più comodo poter semplicemente selezionare la scimmia e indicarle il compito da una lista. Soprattutto perché è necessario andare di persona da ogni scimmia per riassegnarle un compito o darle, come detto, uno strumento.

Il fulcro ludico e l'unicità di The Survivalists, ovvero il demandare la microgestione a dei minion, è purtroppo il suo punto meno approfondito. The Survivalist è un gioco di sopravvivenza e un gestionale, ma non preme sull'acceleratore in nessuno dei due casi. Team 17 ha chiaramente voluto creare un mix, un punto medio tra i due generi senza però dare reale valore a nessuno dei due.

Il dubbio è il tipo di pubblico che possa veramente essere soddisfatto da questa mescola. I fan più hardcore dei giochi di sopravvivenza non troveranno pane per i propri denti, mentre chi ama i gestionali precisi e approfonditi rimarrà deluso dalla pochezza di opzioni. The Survivalists è un gioco adatto a un pubblico incuriosito da entrambi i generi, ma che non apprezza i risvolti più complessi di nessuno dei due.

La scimmia del vicino è sempre più verde

The Survivalists include anche il gioco online. Potremo fare da host o unirci a una partita con un massimo di altri tre giocatori. Ogni giocatore può portare con sé al massimo cinque scimmie e tutto quello che può inserire in uno scrigno speciale, da acquistare nel negozio itinerante.

Spendiamo anche due parole sul lato tecnico, grafico e sonoro, del gioco. The Survivalists è colorato e adeguato al genere, ma non raggiunge nessun picco in termini stilistici. A schermo rischia ogni tanto di crearsi un po' di caos, soprattutto perché le mappe sono molto dense e alberi e cespugli bloccano spesso la strada coprendo la visuale. Il lato positivo è che le isole non sono troppo grandi (leggi: non siamo costretti a passare minuti e minuti a camminare senza far nulla) e le risorse sono sempre a portata. La musica e gli effetti accompagnano infine le sessioni di gioco senza creare fastidio, ma non rimarranno impressi.

Voto Recensione di The Survivalists - PS4


7

Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • - Non è mai troppo complesso

  • - Prende il meglio dei generi di partenza

  • - È piacevole vedere una catena di lavoro scimmiesca funzionante

Contro

  • - Le poche opzioni non soddisfaranno i giocatori hardcore

  • - Stilisticamente limitato

  • - Il controller è un po' scomodo in varie situazioni

Commento

The Survivalists è un gioco strano, non ci sono altri modi per dirlo. È un gioco di sopravvivenza, ma sopravvivere è molto facile. È un gestionale, ma vuole farci gestire il meno possibile e ci dà poche opzioni per farlo. È un mix che non soddisferà i fan hardcore, ma che potrebbe essere perfetto per i novizi, soprattutto i giocatori console che storicamente non hanno affinità con l'argomento in materia. Peccato che gli sviluppatori non abbiano voluto osare in termini stilistici: non tutti possono essere Don't Starve, ma una grafica particolare avrebbe potuto dare al titolo di Team 17 quel quid in più.

Informazioni sul prodotto

Immagine di The Survivalists - PS4

The Survivalists - PS4