Metroid 2: il ritorno di Samus

A 25 anni di distanza dal debutto sul mercato del Game Boy ripercorriamo la storia di questa console portatile che ha rivoluzionato le abitudini di milioni di giocatori in tutto il mondo.

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a cura di Tom's Hardware

Spesso Metroid 2: il ritorno di Samus è considerato come un sequel fallimentare, o come un gioco invecchiato male e consigliato giusto dai fan della saga. Con gli standard di oggi è davvero difficile elogiare un titolo con la sua grafica in bianco e nero, corridoi intricati e la completa mancanza di una mappa. Tuttavia queste critiche si scontrano con una storia che lo consacra fra i titoli più importanti mai usciti su Game Boy.  Spoiler alert!

Dopo aver sconfitto Mother Brain e il suo esercito la cacciatrice di taglie Samus Aran prosegue gli scontri su S3388, il pianeta natale dei Metroid. Dopo innumerevoli battaglie con nuove creature pericolose e una gigantesca regina aliena Samus scopre l'ultimo Metroid ma combattuta dalla responsabilità del genocidio di un'intera razza non riesce a ucciderlo. Temi delicati per un titolo destinato a una console per i più giovani, e con un finale di questo livello i difetti riescono a farsi perdonare.