Una storia di sabbie

Recensione - Torna il principe di Persia in un'altra avventura vecchio stile.

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a cura di Tom's Hardware

Una storia di sabbie

Un bel giorno, durante il suo cammino per diventare un grande re, il Principe di Persia (il suo nome non ci è mai stato svelato) decide di andare a trovare suo fratello Malik, governatore saggio e rispettato. Purtroppo quest'ultimo non è per niente un re fortunato: il suo popolo è vittima di un attacco ed è del tutto indifeso, anche a causa dell'alto numero di soldati dell'esercito avversario.

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Dopo qualche giretto fatto di capriole e altre acrobazie per sfuggire ai nemici, i due fratelli si ritrovano finalmente nella sala del tesoro del palazzo. Messo alle strette, Malik decide di rompere il sigillo di Salomone, Re leggendario e originario di quei luoghi, che secondo la legenda custodirebbe un antico male: l'armata delle sabbie. Come già avrete immaginato, il nostro Malik ha fatto il più grande errore della sua vita. La città viene invasa da creature da incubo, che si danno alla pazza gioia nel trasformare i soldati in sabbia e distruggere tutto quello che trovano.

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Protetti dalle due metà del sigillo, il Principe e suo fratello sono costretti a fuggire. Separati durante la fuga, il Principe si trova di fronte a un curioso cancello che lo conduce da Razia, una Djinn della tribù dell'acqua che custodisce quei luoghi. La seducente ragazza gli racconta la tragica storia dell'armata delle sabbie, spiegandogli che è necessario unire le due parti del sigillo per salvare il mondo dalla furia nemica. Naturalmente le cose non vanno come previsto e diversi eventi si susseguono. L'eroe è quindi obbligato a percorrere da cima a fondo il palazzo del suo caro fratello.