Valve lavora a un nuovo visore VR, ora c'è la conferma

Valve lavora davvero a un nuovo visore per la realtà virtuale, ma manca ancora l'annuncio.

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a cura di Alessandro Adinolfi

Da tecnologia nata acerba e con pochi sostenitori a una diffusione quasi di massa: il percorso compiuto dalla realtà virtuale è sotto gli occhi di tutti, e lentamente si sta trasformando da semplice nicchia a vero e proprio fenomeno commerciale. Certo, la strada per diventare oggettivamente un nuovo modo di giocare ai videogiochi è ancora lunga da fare, ma questo le aziende come Valve lo sanno e sono già al lavoro per progettare il futuro della VR. E il futuro della realtà virtuale passa, necessariamente, da nuovi visori.

Dopo il successo di HTC Vive e Valve Index, infatti, la società dietro Steam sta lavorando a un nuovo visore per la realtà virtuale. L'annuncio ancora non c'è, ma galeotto fu un annuncio di lavoro. L'azienda è infatti alla ricerca di qualcuno che sia in grado di lavorare proprio a un nuovo headset per la VR, dal prototipo fino all'arrivo dell'oggetto nelle mani dei clienti. Una definizione ben chiara di questa nuova posizione lavorativa, che annuncia di fatto l'esistenza di nuovi visori per la realtà virtuale.

Era praticamente scontato che Valve tornasse a lavorare alla realtà virtuale. Fin dal 2015 (ovvero dal lancio di HTC Vive) la società ha sempre guardato con interesse questo mercato, tanto da aver sviluppato un nuovo capitolo di Half-Life per questa tecnologia. Non sappiamo ancora quando arriverà l'annuncio del nuovo hardware, ma a differenza del mercato console i visori non necessitano di essere sostituiti con nuovi modelli in maniera frequente. Sappiamo esattamente però cosa succederà dopo l'annuncio.

Quando Valve si deciderà a svelare il suo nuovo visore per la realtà virtuale, la curiosità di pubblico, giocatori e ovviamente critica sarà tutta concentrata sui giochi. E dopo Half-Life: Alyx, chissà che Gabe Newell e soci non possano stupirci con un nuovo Portal, un nuovo Left 4 Dead o una nuova IP. Insomma, l'hardware è solamente il primo passo: dopo ne seguiranno tanti altri, sperando ovviamente che siano convincenti come gli ultimi esperimenti della società.