Confessiamolo, ci abbiamo sperato tutti. Grazie alla Wii, tutti ci siamo illusi di poter rinunciare all'odiosa attività fisica forzata - corsa o palestra che fosse - senza scendere a patti con la nostra coscienza (o con il coniuge che ci incoraggia a perdere qualche chilo).
Beh, siamo spiacenti di annunciare che è meglio accantonare ogni speranza. Un gruppo di ricercatori del Baylor College of Medicine di Houston - chissà per quale strano interesse - ha deciso di dimostrare il contrario, e per questo ha preso due gruppi di ragazzini tra 9 e 12 anni, ha dato loro giochi tradizionali in un caso e giochi "attivi" nell'altro (Wii Fit Plus ed EA Sports Active).
Monitorando il tempo dedicato all'attività fisica dei due gruppi, è emerso che il gruppo a cui sono stati assegnati giochi sedentari non ha svolto meno attività fisica, anzi ne ha svolta leggermente di più. Entrambi i gruppi di ragazzini erano incoraggiati a giocare, dato che si sarebbero aggiudicati una console solo seguendo il programma di gioco prestabilito, quindi la causa della mancata differenza va ricercata altrove.
Una possibile spiegazione è che l'attività fisica imposta dai giochi della Wii non fosse abbastanza intensa per sollecitare oltre il consueto fisici giovani e già allenati. Un'altra possibile spiegazione è che il gruppo a cui sono stati assegnati giochi sedentari abbia compensato l'attività fisica in altro modo, anche se i ricercatori non spiegano in quale modo.
Questo è comunque bastato loro per concludere che "non ci sono benefici in termini di salute pubblica derivanti dall'uso di tali videogiochi attivi". Senza alcuna laurea in medicina né altro titolo, ci permettiamo di dissentire.
Innanzitutto, il campione non è significativo: per un quarantenne pigro, qualsiasi attività è probante; anche gli scacchi. In secondo luogo, non importa quali evidenze ci siano, VOGLIAMO credere che la Wii sia sufficiente. "Ti sei tenuto in forma, ultimamente ?!? Certo cara, ho giocato almeno 1 ora al giorno!". E vissero tutti felici e contenti.