L'industria videoludica sta per ricevere un'iniezione di potenza grafica grazie alla collaborazione sempre più stretta tra Microsoft e AMD, che si estende ben oltre il semplice supporto hardware per arrivare a plasmare il futuro stesso delle tecnologie di rendering. Matt Booty, presidente di Game Content and Studios di Microsoft Gaming, ha confermato che la casa di Redmond ha co-sviluppato insieme ad AMD una tecnologia chiamata Ray Regeneration, parte del pacchetto FSR Redstone che punta a rivoluzionare le prestazioni del ray tracing su PC. Si tratta di un passo significativo che anticipa quanto vedremo sulla prossima generazione di console Xbox, considerando che AMD è partner ufficiale per l'hardware della futura ammiraglia Microsoft.
Il primo titolo a implementare questa tecnologia è Call of Duty: Black Ops 7, lanciato di recente e già aggiornato per supportare FSR Frame Generation sulle schede grafiche AMD della serie 9000. Durante un video aggiornamento pubblicato mercoledì, Booty ha sottolineato come il lavoro congiunto punti a ottenere "un miglioramento sostanziale nel ray tracing in tempo reale", una caratteristica sempre più cruciale nei titoli tripla A moderni ma notoriamente esigente in termini di risorse hardware.
La partnership tra Microsoft e AMD non è certo una novità, ma la conferma del coinvolgimento diretto nello sviluppo di tecnologie grafiche segna un salto qualitativo. All'inizio del 2025, Sarah Bond, presidente di Xbox, aveva annunciato un accordo pluriennale con AMD per progettare l'hardware della prossima console Xbox. Ray Regeneration rappresenta quindi un'anteprima concreta di cosa aspettarsi da questa collaborazione, con tecnologie che nasceranno per PC ma troveranno applicazione diretta anche su console.
Per chi non mastica quotidianamente terminologia tecnica, il ray tracing è una tecnica di rendering che simula il comportamento reale della luce, creando riflessi, ombre e illuminazione incredibilmente realistici. Il problema? Richiede una potenza di calcolo enorme, mandando in crisi anche configurazioni high-end se non ottimizzato adeguatamente. Tecnologie come FSR Frame Generation e ora Ray Regeneration utilizzano machine learning per generare frame aggiuntivi e migliorare le prestazioni senza sacrificare la qualità visiva, permettendo ai giocatori di godere di grafiche mozzafiato mantenendo frame rate stabili.
L'implementazione in Call of Duty: Black Ops 7 funge da banco di prova per queste tecnologie, un titolo con milioni di giocatori attivi che rappresenta il terreno ideale per testare l'efficacia delle ottimizzazioni su larga scala. La scelta di un franchise competitivo come Call of Duty non è casuale: nei giochi multiplayer frenetici, ogni frame perso può fare la differenza tra vittoria e sconfitta, rendendo fondamentale bilanciare qualità grafica e prestazioni fluide.
Booty ha concluso il suo intervento lasciando intendere che FSR Redstone è solo l'inizio: "I nostri team non vedono l'ora di condividere di più su ciò che la nostra collaborazione con AMD sbloccherà in futuro, sia per i giochi che per il nostro hardware di prossima generazione". Una dichiarazione che alimenta le speculazioni sulla futura Xbox, di cui sappiamo ancora relativamente poco se non che sarà retrocompatibile con l'intera libreria Xbox Series X|S, garantendo continuità agli investimenti dei giocatori.
Questa mossa di Microsoft evidenzia una strategia chiara: investire pesantemente su tecnologie grafiche avanzate mantenendo però l'accessibilità delle prestazioni. Mentre NVIDIA domina il mercato delle GPU con DLSS (la propria tecnologia di upscaling basata su intelligenza artificiale), AMD con FSR propone un approccio open-source compatibile con una gamma più ampia di hardware, incluse le console. La collaborazione diretta con Microsoft su Ray Regeneration potrebbe ridurre il gap prestazionale con le soluzioni proprietarie di NVIDIA, offrendo ai giocatori Xbox e PC opzioni più performanti.