Microsoft potrebbe avere in serbo grandi novità per il programma di retrocompatibilità Xbox in vista del venticinquesimo anniversario della console, previsto per il 2026. A lasciarlo intendere è stato Jason Ronald, VP di Xbox Gaming Devices and Ecosystem, durante un'intervista con BBC News che aveva come focus principale la nuova Ally X, l'handheld targato Xbox. Tra le righe delle dichiarazioni del dirigente si legge un chiaro riferimento a progetti in corso che potrebbero riportare in vita una delle funzionalità più apprezzate dai giocatori della community Xbox: la possibilità di giocare titoli delle generazioni passate sulle console moderne.
Durante l'intervista, il giornalista Tom Gerken ha colto l'occasione per porre a Ronald la domanda che milioni di fan si fanno da anni: Xbox espanderà ulteriormente la libreria di giochi retrocompatibili, in particolare per quanto riguarda i titoli della prima generazione della console? La risposta del VP è stata volutamente vaga, ma ricca di indizi: "Non posso annunciare nulla oggi, ma nel 2026 ricorre il venticinquesimo anniversario di Xbox e vogliamo celebrare la grande eredità e la storia che abbiamo costruito, oltre a definire il futuro dell'ecosistema Xbox."
Ronald ha poi aggiunto: "Non posso confermare né smentire quello che stai chiedendo, ma restate sintonizzati. Abbiamo un sacco di cose entusiasmanti da condividere l'anno prossimo." Una dichiarazione che, seppur diplomatica, ha acceso le speranze dei fan più nostalgici. Il timing non potrebbe essere più azzeccato: il venticinquesimo compleanno di Xbox rappresenta l'occasione perfetta per un annuncio di questo tipo, che celebrerebbe la storia della piattaforma rendendola accessibile alle nuove generazioni di giocatori.
La retrocompatibilità è sempre stata uno dei punti di forza dell'ecosistema Xbox rispetto alla concorrenza. Dal lancio di Xbox One, Microsoft ha investito massicciamente nel rendere giocabili centinaia di titoli delle generazioni precedenti, implementando persino miglioramenti tecnici come il boost della risoluzione e del frame rate. Tuttavia, il programma si è sostanzialmente fermato nel 2021, lasciando molti classici ancora inaccessibili sulle console moderne.
Nell'intervista, Ronald ha anche discusso l'ingresso di Xbox nel mercato degli handheld, sottolineando come il momento attuale rappresenti il punto di convergenza ideale tra comportamento dei giocatori, trend dell'industria e maturità tecnologica. "Pensiamo sempre a quale sarà il futuro del gaming e a nuovi modi in cui le persone possono giocare", ha dichiarato il VP, inquadrando l'Ally X come risposta a un'evoluzione naturale del mercato. La crescente popolarità di dispositivi come Steam Deck ha dimostrato l'esistenza di una domanda concreta per il gaming portatile su hardware non Nintendo, e Xbox sembra finalmente pronta a capitalizzare su questo trend.