Son Goku (Dragon Ball GT Wrath of The Dragon) di Banpresto - Recensione

Abbiamo recensito due action figure di Son Goku (versione bambino), tratte dalla serie animata Dragon Ball GT, prodotte da Banpresto per Bandai Spirits.

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a cura di Matteo Garattoni

Abbiamo recensito due action figure di Son Goku (versione bambino), tratte dalla serie animata Dragon Ball GT, prodotte da Banpresto per Bandai Spirits. Le figure fanno parte di una doppia uscita chiamata "Dragon Ball GT Wrath of The Dragonche le suddivide in set A e set B (vendute separatamente) dove l'unico elemento che le differenzia sono la testa e la grafica della confezione.

Il Personaggio

Dragon Ball GT è la terza serie delle avventure di Goku e i suoi amici, gli eventi sono narrati anni dopo la sconfitta di Majin Bu, dove finiva la serie Dragon Ball Z. La storia inizia al palazzo del Supremo con Goku e Ub (la reincarnazione buona di Buu) che stanno ultimando il loro allenamento. Purtroppo a sconvolgere la vita di Goku ci sono Pilaf e la sua banda che hanno scoperto delle nuove sfere del drago. Una volta evocato questo nuovo Shenron (dalla colorazione Rossa) viene espresso per errore il desiderio che Goku torni bambino e una volta esaudito il desiderio le sfere spariscono per l'universo. Iniziano cosi' le avventure di Goku, Pan e Trunks alla ricerca delle sfere del drago con un viaggio interplanetario ricco di avventure e nuovi nemici. I poteri di Goku rimarranno in parte limitati ma verranno "sbloccati" quando la coda - tipica della razza Saiyan - verrà nuovamente estratta da Goku permettendogli di trasformarsi anche nel Super Saiyan di quarto livello.

Unboxing

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Packaging

Entrambi i Son Goku sono contenuti rispettivamente in un box realizzato in cartoncino sottile con grafiche distinte - ma simili - che variano solamente per via del contenuto. Sebbene le foto siano tecnicamente identiche la versione A con Son Goku in versione non trasformata presenta delle tinte che rientrano nei toni del blu mentre per quanto riguarda la versione B si è optato per una colorazione gialla che richiama anche la trasformazione di Goku in Super Saiyan. Dentro ogni confezione possiamo trovare la statuetta scomposta in più parti da assemblare - nulla di complicato - protetta da buste in plastica trasparente e cartoncino ripiegato per fornirle protezione. Inutile dire che con un piccolo sforzo avrebbero potuto vendere il prodotto con due teste da poter alternare tra loro dato che cambia solo questo elemento tra i due prodotti ma la scelta avrebbe comportato anche costi maggiori al collezionista che magari preferisce scegliersi una versione e quasi sicuramente spendere anche meno.

Son Goku (Dragon Ball GT Wrath of The Dragon) di Banpresto

La statua si assembla in modo molto semplice e ritrae Son Goku mentre sferra il "Pugno del Drago", una tecnica che non utilizza frequentemente ma che gli è valsa la vittoria in varie occasioni. Obbligatoriamente, per esporla, necessita del piedistallo fornito in dotazione che è realizzato con un basamento ed un asta di colore nero opaco che si fissa sul retro del prodotto, in tal modo non risulta nemmeno troppo "impattante" visivamente anche se la scelta di un asticella trasparente avrebbe aiutato molto di più nell'illusione che si trovi effettivamente in volo. La divisa di cui Goku è vestito rispetta la colorazione della serie Dragon Ball GT con la parte superiore di colore blu con cintura bianca e pantaloni di colore giallo. Il vestito per entrambe le versioni risulta volutamente usurato dalle tante battaglie e allenamenti a cui il Saiyan si sottopone ed è caratterizzato da strappi in varie parti, la cintura risulta spostata su un fianco a seguito del movimento di slancio. Le due teste oltre che per colorazione si distinguono per un ulteriore elemento, mentre la versione "normale" pare subisca anch'essa il movimento dovuto all'azione in volo per la versione Super Saiyan questo effetto non è stato replicato. I volti sebbene frutto di due stati di trasformazione differenti offrono praticamente lo stesso tipo di espressione con volto urlante dai tratti ben delineati. Mentre lo sculpt non ha alcun tipo di difetti la colorazione non presenta moltissime sfumature che possano arricchirla di dettagli e lascia che sia la luce naturale ad offrirne tali pregi.

Conclusioni

Molto probabilmente il compito più duro per voi collezionisti sarà decidere su quale versione far cadere la scelta dato che entrambe sono molto belle e pari in finiture e dettagli. Per costi e dimensioni si prestano molto bene a inserirsi in qualsiasi contesto collezionistico sia per appassionati di lunga data che per compratori occasionali che magari cercano una bella statuetta di Goku bambino tratto da questa serie.