Intel Loihi, chip neuromorfico che mima il cervello umano

Intel ha messo a punto Loihi, un chip neuromorfico che mimando il cervello umano apprende con l'esperienza e migliora il proprio funzionamento.

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a cura di Manolo De Agostini

Intel ha annunciato Loihi, un chip neuromorfico che mima il funzionamento del cervello umano per aumentare nettamente l'efficienza nei compiti di intelligenza artificiale che coinvolgono il riconoscimento di modelli. Non solo quindi prestazioni decisamente superiori rispetto ai processori tradizionali, ma anche un'efficienza energetica fino a 1000 volte maggiore

Il chip, attualmente un progetto e non una soluzione commerciale, può insieme al software a corredo imparare dall'ambiente in cui si trova a operare, scovando le soluzioni più intelligenti per arrivare all'obiettivo.

Intel non è la prima a imbarcarsi nella creazione di chip neuromorfici, soluzioni che funzionano sulla base di neuroni e sinapsi artificiali. Pioniera in questa area è senz'altro IBM con il suo TrueNorth, un chip da 5,4 miliardi di transistor con 4096 core, in cui ogni core ha 256 neuroni artificiali (un milione in totale) e ogni neurone artificiale ha 256 sinapsi artificiali. Qualcosa di simile ha mostrato anche Qualcomm con la piattaforma cognitiva Zeroth.

intel loihi

Questo tipo di tecnologia - neuromorfica o cognitiva che dir si voglia - è ancora piuttosto nuova e non è ancora stata adottata su larga scala nei dispositivi o dagli sviluppatori. Intel, con il suo progetto, vuole portarla alle masse nei prossimi anni.

Il chip Loihi può allenare reti neurali o fare inferenza, quindi può apprendere e poi applicare quanto compreso senza connettersi al cloud, permettendo ai sistemi di adattarsi in tempo reale. Intel crede che le capacità di questo chip abbiano un grande potenziale nell'ambito della guida autonoma - ad esempio un'auto può imparare nuovi comportamenti di guida durante il tragitto - e potrebbe permettere un riconoscimento più accurato degli ostacoli sulla strada.

Loihi è prodotto a 14 nanometri e integra qualcosa come 130.000 neuroni artificiali e 130 milioni di sinapsi artificiali. L'architettura mesh "many core" completamente sincrona supporta un'ampia gamma di topologie di reti neurali e ogni neurone artificiale è in grado di comunicare con altre migliaia di neuroni. Ogni "core" può inoltre essere programmato in modo indipendente dagli altri. Intel metterà Loihi a disposizione delle principali università e degli istituti di ricerca nella prima metà del 2018.


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