100 Megabit al 50% delle famiglie, ma ci vuole lo Stato

L'Associazione degli azionisti di Telecom Italia sostiene che per gli obiettivi dell'Agenda Digitale UE vi sia bisogno degli investimenti statali. 100 Megabit al 50% delle famiglie entro il 2020 è una sfida che può essere vinta solo con la tecnologia Fiber-to-the-basement.

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a cura di Dario D'Elia

L'Associazione degli azionisti di Telecom Italia ha ribadito che senza un piano industriale Pubblico non sarà possibile raggiungere gli obiettivi dell'Agenda Digitale europea sulla NGN. Insomma, probabilmente l'azienda manterrà fede al suo progetto di sviluppo (Telecom Italia promette i 100 Megabit in 99 Comuni), ma per portate i 100 Mbit al 50% delle famiglie e i 30 Mbit al 30% entro il 2020, come vuole la UE, vi sarà bisogno di un investimento da parte dello Stato

Fibra nelle case

"Finalmente dopo le tante sollecitazioni di Asati, la società manifesta l'intenzione d'investire in maniera significativa anche sulla rete fissa a larga banda, e non solo sul mobile LTE. È opportuno comunque sottolineare che il suddetto progetto di investimento, sia per estensione sia per architettura di rete, può costituire solo un primo passo intermedio ma certamente non sufficiente rispetto agli obiettivi di banda ultralarga dell'Agenda Digitale", sostiene il presidente dell'associazione Franco Lombardi.

L'implementazione dell'architettura FTTCAB (Fibre To The Cabinet) è certamente un passo in avanti, ma per proseguire verso la banda ultralarga (100 Mbit) bisognerà investire sulla tecnologia Fiber-to-the-basement - che porta direttamente il segnale nei condomini. 

"Mentre Telecom Italia sicuramente può realizzare la prima fase del progetto con proprie risorse finanziarie e senza alcun accordo con altre società minori per il completamento", secondo Lombardi "è indispensabile da subito procedere a identificare concretamente il coinvolgimento del pubblico, sia nelle risorse finanziarie (Cdp), sia nel campo delle sinergie per i servizi, ad esempio con la Pubblica Amministrazione, le Poste e molti altri".