20 milioni di euro per le telefonate dei parlamentari italiani

In Parlamento non conoscono l'esistenza delle offerte telefoniche tutto-incluso.

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a cura di Dario D'Elia

I parlamentari italiani ricevono 20 milioni di euro a legislatura per fare le telefonate: un dato sconcertante se si considera che oggi il mercato è pieno di offerte illimitate a basso prezzo. Il Fatto Quotidiano ha ricostruito il volume dello sperpero che riguarda il rimborso delle spese telefoniche.

Oggi i deputati ricevono 3.098,74 euro all'anno per questa attività: indicativamente si tratta di circa 258 euro al mese. I senatori invece, scorporando la cifra dai rimborsi per le spese accessorie di viaggio, arrivano a circa 550 euro al mese.

Va bene che il canone SIP è un po' caro, però

Guardando le offerte consumer o business del mercato italiano si scopre però che basterebbero tra le 40 e le 80 euro mensili, in ambito mobile. Lo stesso varrebbe per un contratto residenziale, sempre con traffico voce incluso. Per altro spesso le compagnie telefoniche mettono a disposizione anche tutti gli apparati di cui c'è bisogno.

Insomma, secondo le stime si potrebbero risparmiare tra i 16 e i 18 milioni di euro a legislatura (5 anni). Basterebbe solo un unico contratto aziendale e complessivamente 2 milioni di esborso. Perché non è stato fatto? Qualcuno dice che in fondo bisogna considerare anche le chiamate dello staff, altri che i calcoli non tengono conto delle chiamate dai fissi. Resta il fatto la spending review da queste parti non si è vista.

"Con i piani tariffari vigenti è conveniente stipulare contratti privati tutto incluso a 50 euro al mese", sostiene un deputato. E così la differenza di circa 210 finisce ovviamente in tasca, verrebbe da pensare. "Era la prima volta in Parlamento, chiesi se ci fossero tariffe agevolate per deputati. Mi indirizzarono un centro di telefonia vicino a Montecitorio. Il primo bimestre pagai uno sproposito: circa 1000 euro e interruppi il contratto", ha aggiunto un altro deputato.

Non resta che attendere l'ennesima azione guastatrice di qualche onorevole. E dire che un contratto aziendale super scontato gli operatori non lo negano a nessuno.