Adobe account rubati: 38 milioni e forse di più, altro che 3

L'attacco portato ad Adobe a inizio mese è molto più grave di quanto non si pensasse

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a cura di Redazione - Sicurezza

Agli inizi di ottobre, Adobe aveva comunicato d'esser stata vittima di un attacco molto sofisticato che aveva portato al furto dei dati d'accesso e dei dati delle carte di credito (criptati) di quasi 3 milioni di utenti. Le password erano state resettate e Adobe aveva promesso di fornire assistenza a tutti quei clienti che avessero riscontrato anomalie sull'account o finanziarie riconducibili all'attacco.

Brutta avventura per il colosso del software, ma soprattutto per i suoi utenti.

 A contorno del furto di dati, gli hacker avevano anche ben pensato di scaricare consistenti partizioni di codice sorgente dei prodotti Adobe, senza però che il produttore specificasse in dettaglio cosa fosse stato trafugato. Nello scorso weekend, però, c'è stata un'evoluzione della situazione. Sul sito AnonNews.org è comparso un file (nominato "users.tar.gz") da ben 3.8GB che sembra contenere i dati ben 150 milioni di utenti apparentemente di Adobe.

Adobe resta più conservativa dichiarando che "secondo la loro indagine interna, il numero di utenti coinvolti nel furto è salito a 38 milioni, ma non di più". Heather Edell, portavoce di Adobe, ha detto che però stanno ancora investigando su quanti account non più operativi e di prova siano stati coinvolti nel furto.

Sempre nel weekend, e sempre sullo stesso sito, è apparso anche un altro file compresso da 2,5 GB che sembra contenere codice sorgente di Photoshop (non è chiaro se sia completo o meno), mentre altre porzioni di codice sorgente rubati, relativi ad altri software, sembra fossero protetti da password e quindi non immediatamente accessibili. Questo non significa che non possano arrivare su AnonNews in futuro…