ADSL a 2 Mbps per tutto il Mezzogiorno entro il 2013

Il Governo e le Regioni del Sud hanno siglato un accordo per la riqualificazione dei Fondi strutturale comunitari. 423 milioni di euro saranno investiti nell'Agenda digitale e nello specifico nello sviluppo della rete. Si parla anche incremento della velocità di accesso a Internet oltre 100 Mbps per il 50 percento dei cittadini entro il 2020.

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a cura di Dario D'Elia

ADSL almeno a 2 Mbps per tutti i cittadini e le imprese del Mezzogiorno entro il 2013. Questo è l'obiettivo dell'Agenda Digitale per il Sud: la terza voce prevista dal Piano d'azione coesione firmato ieri dal Governo e le Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia.

In pratica si è deciso di riqualificare l'utilizzo dei Fondi strutturali comunitari puntando su investimenti per il digitale, la scuola e il credito per l'occupazione. Dei complessivi 3,1 miliardi di euro, ben 423 milioni saranno giocati sul tavolo delle infrastrutture di comunicazione elettronica.

Basterà per ora?

"L'intervento, al quale hanno già aderito anche Abruzzo e Molise (Regioni dell'Obiettivo Competitività), si rende necessario al fine di utilizzare interamente i fondi strutturali, concentrando gli investimenti in tre settori ad alto impatto socioeconomico (scuola, ferrovie e agenda digitale), e di sostenere l'occupazione dei lavoratori svantaggiati, maggiormente colpiti dalle difficoltà di questa fase congiunturale negativa", si legge nel comunicato ufficiale.

Come dicevamo il primo obiettivo è quello dell'ADSL per tutti grazie "grazie al Piano Banda Larga realizzato dal Ministero dello sviluppo economico a cui hanno aderito tutte le Regioni del Mezzogiorno". Poi si parla di "incremento della velocità di accesso a Internet oltre 100 Mbps per il 50 percento dei cittadini e almeno 30 Mbps per tutta la popolazione entro il 2020". 

Per le reti di nuova generazione non a caso saranno investiti "254 milioni di euro in Calabria, Basilicata, Sicilia, Sardegna e Molise (che si vanno ad aggiungere ai 288 milioni di euro già impegnati dalle stesse Sicilia e Sardegna, nonché dalla Campania)". Ecco quindi il via per il piano Agenda digitale Italia 2020.

Pizza e ADSL: marò!!!

Infine si parla dell'aumento "nella quantità e qualità dei servizi della Pubblica Amministrazione accessibili via Internet grazie alla creazione di Data Center di ultima generazione, integrati nelle Reti di nuova generazione".

Calabria, Basilicata e Sardegna, assieme al Molise, aderiranno al Piano di Azione previsto per le altre Regioni grazie a 161 milioni di euro di investimento. Il tutto per ottenere "la definitiva digitalizzazione della Pubblica amministrazione e la fruizione online di tutti i suoi servizi, lo sviluppo del cloud computing per la Pubblica Amministrazione e le imprese, e l'attrazione di investimenti dell'industria ICT nel Sud del Paese".

Buone notizie insomma, soprattutto perché i fondi comunitari rischiavano di andare persi. Speriamo almeno che i bandi vengano ben congeniati e che l'Antimafia venga agevolata in ogni attività di prevenzione e controllo.