AGCOM: basta con i costi di recesso dei contratti

Il Garante delle Comunicazioni ha pubblicato le proposte di modifica per i contratti nel settore TLC. L'obiettivo è ottenere maggiore trasparenza e una corretta interpretazione della Legge Bersani.

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a cura di Dario D'Elia

Il Garante delle Comunicazioni sta per rivoluzionare la contrattualistica legata ai servizi Internet e di telefonia: gli operatori saranno costretti a una maggiore chiarezza. Sul sito AGCOM è stato pubblicato il documento, per la consultazione pubblica, che contiene tutte le correzioni alle attuali norme.

"La nuova impostazione del Regolamento tende ad affiancare alle disposizioni prettamente afferenti ai contratti a distanza o conclusi fuori dai locali commerciali una disciplina generalizzata dei contratti tra utenti e fornitori di servizi", si legge nell'incipit. La prima rivoluzione è che tutti i contratti dovranno essere chiari, completi e trasparenti "evitando formulazioni ambigue o che possano indurre in errore gli utenti".

Contratto

Un'altra novità riguarda la proposta di limitare i contratti a 12 o 24 mesi. Questo ad esempio andrebbe a confliggere con numerose offerte forfait abbinate al cellulare che oggi arrivano già a 30 mesi. Non meno importare l'impossibilità di chiedere costi di recesso dopo 2 anni di contratto. L'AGCOM sostiene che si debba risolvere il problema dell'interpretazione distorta della legge Bersani.

Infine il capitolo "modifiche contrattuali": dovrebbero essere sempre pubblicate in evidenza sulle fatture e 30 giorni prima dell'entrata in vigore. Gli operatori dovrebbero giustificarne i motivi e consentire l'eventuale recesso gratuito se il cliente non gradisce.

Ironia della sorte, moltissime di queste indicazioni sono già contenute nel codice del consumo ma la giurisprudenza ha dimostrato che per gli operatori ci vogliono testi più semplici. Una costruzione soggetto, verbo e complemento dovrebbe essere sufficiente. Si spera.

AGCOM ne approfitta anche per suggerire nuove strategie di comunicazione per le variazioni contrattuali. "Nel caso di utenze prepagate la comunicazione può avvenire tramite pubblicazione di apposito avviso presso i punti vendita dell'operatore, sulla home page del sito web dell’operatore e su almeno due quotidiani a diffusione nazionale con tiratura non inferiore a 500.000 copie", si legge nel documento AGCOM.

"Purché alle utenze interessate venga inviato anche un SMS informativo che indichi la data di entrata in vigore delle modifiche con l'invito a verificarne il dettaglio tramite i canali divulgativi sopra elencati".