AGCOM: ecco due strategie per l'ultrabroadband

L'AGCOM propone due modalità per regolamentare il mercato all'ingrosso della rete fissa di Telecom Italia in relazione alla NGA.

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a cura di Dario D'Elia

L'AGCOM propone in consultazione pubblica due modalità (regolamentari) di sviluppo dell'ultra broadband: una rigida e l'altra flessibile. Il tema centrale è quello dell'accesso all'ingrosso alle rete fissa di Telecom Italia, almeno per il periodo 2014-2017. L'obiettivo è quello di garantire la concorrenza e promuovere gli investimenti.

Canoni all'ingrosso telecom

Canoni all'ingrosso

La prima (Scenario Alfa) considera il mercato nazionale come qualcosa di piuttosto uniforme e prevede obblighi correlati esclusivamente alle tecnologie impiegate (Full ULL, Bitstream, VULA FTTC, etc.). Si pensi ad esempio all'accesso agli armadi di strada, il vectoring multioperatore oppure la riduzione progressiva dei prezzi all'ingrosso. Insomma, un approccio in continuità con il passato.

La seconda (Scenario Beta) guarda al paese come una realtà composta di aree con livelli di concorrenzialità diversa, e quindi in relazione a questa variabile stabilisce regole differenziate. Le Aree A solo quelli dove non c'è interesse a investire, mentre le Aree B sono quelle dove almeno due operatoti svilupperanno la NGA (Netx Generation Access).

"A fronte del maggiore grado di concorrenza e di investimenti nelle Aree B l'Autorità propone un alleggerimento degli obblighi di controllo di prezzo in capo a Telecom Italia per il bitstream e l'unbundling, nonché misure incentivanti la migrazione della clientela alla fibra", si legge nel documento ufficiale.

In pratica la proposta AGCOM è di allentare le restrizioni imposte a Telecom Italia nelle aree dove è già presente un mercato concorrenziale – ad esempio i grandi centri, e mantenere i paletti in quelle periferiche e poco remunerative.

"AGCOM rafforza il sistema di parità d'accesso alla rete di Telecom e mette l'accento sull'efficienza dei processi e la qualità dei servizi, in particolare quelli di attivazione e manutenzione. Con queste nuove condizioni la posa delle reti NGA potrà finalmente compiere quel balzo in avanti che consentirà all'Italia di essere competitiva sui mercati globali e agli utenti di godersi le opportunità offerte dalla Rete'', sostiene il Commissario dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, Antonio Preto.

Infine sul fronte Metroweb bisogna rilevare il commento del sottosegretario allo Sviluppo economico Antonello Giacomelli. Il Governo sta seguendo da vicino la trattativa per la cessione della fiber company di F2i. "Quando ci saranno delle proposte ci esprimeremo", ha dichiarato Giacomelli. "Nuove riunioni del gruppo di lavoro che si sta occupando della società della banda larga si terranno una volta eletto il nuovo capo dello Stato".