Aiuti di Stato per Apple e Fiat? Sì, con l'elusione fiscale

La Commissione UE indaga sulle autorità fiscali di Irlanda, Olanda e Lussemburgo, che avrebbero agevolato fiscalmente Apple, Fiat e Starbucks. Per Bruxelles si potrebbe considerare aiuto di Stato.

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a cura di Dario D'Elia

La Commissione UE ha avviato un'indagine nei confronti delle autorità fiscali di Irlanda, Olanda e Lussemburgo, poiché avrebbero consentito ad Apple, Starbucks e Fiat Finance and Trade di eludere le tasse. Potrebbe profilarsi una violazione delle norme sugli aiuti di Stato.

"Le autorità nazionali non possono adottare misure che possono consentire a certe aziende di pagare meno tasse rispetto a quanto dovrebbero se le regole dello Stato Membro fossero applicate in una modalità giusta e non-discriminatoria", ha dichiarato Joaquín Almunia, vice presidente della Commissione responsabile per la competizione.

UE

In pratica il cosiddetto "transfer pricing", ovvero le transazioni commerciali di un'unica azienda attraverso le proprie filiali, non dovrebbe essere consentito per spostare la materia imponibile da Stati a elevata fiscalità a quelli con minore pressione fiscale - come appunto Irlanda, Lussembrugo e Olanda. Se però nella valutazione dei dati le singole autorità fiscali non si preoccupano di questo dettaglio si può presumere una violazione delle leggi fiscali UE e quindi l'aiuto di Stato illegale.

La Commissione a questo punto si impegna ad analizzare il comportamento dell'Irlanda in relazione ai calcoli effettuati sui profitti delle filiali locali di Apple Sales International e Apple Operations Europe. Lo stesso avverrà in Olanda per Starbucks Manufacturing e in Lussemburgo per Fiat Finance and Trade.

Se da una parte Olanda e Irlanda hanno già fornito tutta la documentazione richiesta, il Lussemburgo invece ha collaborato parzialmente e rischia una procedura di infrazione