Alibaba, il sito e-commerce cinese che registra più vendite di Amazon, non aspetta altro che poter favorire le vendite di vini italiani. Ieri a Vinitaly il patron Jack Ma ha incontrato il premier Matteo Renzi e ha confermato la sua disponibilità a collaborare.
"L'Italia ha perso troppe opportunità negli ultimi anni. È mancata una strategia, ma adesso ci siamo. Dobbiamo scommettere sull'innovazione. Abbiamo i prodotti migliori del mondo. I nostri vini, Jack, sono migliori dei francesi, ma i loro sono più cari, perché hanno saputo fare sistema e promozione. L'Italia è il Paese che dalla globalizzazione può staccare il dividendo più alto", ha dichiarato Renzi durante la kermesse veronese. "Vogliamo portare l'export di vino a 7,5 miliardi e a 50 miliardi quello agroalimentare entro il 2020".
Jack Ma ha ricordato che nelle ultime settimane la sua piattaforma ha gestito la vendita di 25 milioni di bottiglie, ma di queste solo il 6% era italiano. "Quello francese era il 55%. Vuol dire che qui ci sono grandi potenzialità, potete arrivare al 66%. Di certo non possiamo portare 1,5 miliardi di cinesi in Italia a fare shopping, ma possiamo portare i vostri prodotti in Cina", ha commentato il dirigente.
"La differenza tra noi e i francesi è che loro si vendono molto meglio di noi. Hanno un'aurea di grandeur, non si piangono addosso", ha rincarato Renzi. "Ma, soprattutto, non usano mille diversi canali di promozione. Si muovono come un corpo unico nella promozione delle loro eccellenza, dal cibo al turismo. Dobbiamo farlo anche noi e per questo stiamo cambiando la legge. Non abbiamo nulla contro i nostri cugini transalpini, ma il nostro obiettivo deve essere quello di fare meglio".
Il primo appuntamento per il grande rilancio italiano sarà il 9 settembre, quando partirà una grande vendita di vini del nostro paese.