Amazon contro i dipendenti dei magazzini, multa da 32 milioni in Francia

Amazon ha ricevuto una multa di 32 milioni di euro dalla Commissione Nazionale per l'Informatica e le Libertà (CNIL) della Francia.

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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

Amazon ha ricevuto una multa di 32 milioni di euro dalla Commissione Nazionale per l'Informatica e le Libertà (CNIL) della Francia. La sanzione è stata inflitta a causa di pratiche di sorveglianza ritenute "eccessivamente invasive" nei confronti dei dipendenti nei magazzini della società. La CNIL ha sostenuto che questa intensa vigilanza eserciti una "pressione continua" sui lavoratori, violando così diversi articoli del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) dell'Unione Europea.

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Amazon Prime

La CNIL ha condotto l'indagine in seguito a segnalazioni della stampa, sottolineando che i sistemi di Amazon per misurare e limitare la velocità di scansione, unitamente alle pratiche di raccolta e conservazione dei dati dell'azienda, erano considerati "eccessivi". Particolarmente criticate sono state le misurazioni del tempo di inattività, che, secondo la CNIL, costringevano i lavoratori a giustificare ogni interruzione, persino quelle di breve durata, arrivando a un livello di dettaglio che alcuni ritengono invadente.

In risposta alla multa, Amazon ha emesso una lunga dichiarazione difensiva, sostenendo che i suoi sistemi di gestione del magazzino sono prassi standard per il settore. L'azienda ha enfatizzato la necessità di tali sistemi per semplificare la vita quotidiana dei dipendenti, garantendo al contempo sicurezza ed efficienza.

Questa decisione della CNIL mette in risalto le crescenti preoccupazioni riguardo alla sorveglianza dei lavoratori da parte delle grandi aziende, un tema che si è amplificato anche negli Stati Uniti, dove i dipendenti hanno sollevato problemi simili di monitoraggio costante attraverso telecamere e intelligenza artificiale.

Il caso solleva domande più ampie sulla privacy e la protezione dei dati nei luoghi di lavoro digitalizzati, mentre le autorità e le organizzazioni sindacali cercano un equilibrio tra la necessità di monitorare l'efficienza e la tutela dei diritti dei lavoratori. Resta da vedere se questa multa influenzerà le pratiche aziendali di Amazon e se altri paesi seguiranno l'esempio della Francia nell'esaminare da vicino le politiche di sorveglianza delle grandi corporazioni.