Il fattore IBM

AMD non se la cava molto bene ultimamente. Si vocifera da tempo di un possibile acquisto da parte di un'altra azienda. Analizziamo la situazione e cerchiamo di capire dove possa andare a parare.

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a cura di Tom's Hardware

Il fattore IBM

L'altro possibile, e logico, compratore è IBM.

Prima di continuare vogliamo ricordare che uno degli ostacoli all'acquisto è licenza per l'architettura x86. Se AMD fosse acquistata da un'altra compagnia, per esempio Samsung, la licenza andrebbe persa, riducendo notevolmente il valore di AMD. Ecco perché gli unici due compratori credibili sono Nvidia e IBM.

Passando ad IBM, i conti si fanno velocemente. AMD, al momento, è valutata 3,88 miliardi di dollari, Nvidia vale $13,44 miliardi e IBM poco meno di 150 miliardi. Comprare AMD sarebbe, per IBM, come liberarsi le tasche dagli spiccioli, a fronte di vantaggi notevoli.

IBM ha anche altri ottimi punti di partenza. Ha, per esempio, molti collaboratori nella produzione, ed è parte di un'alleanza che vede da una parte AMD, IBM e Chartered, e dall'altra Toshiba e Sony, tra gli altri. Bisogna anche ricordare che la combinazione AMD/ATI dominerebbe il campo delle consolle dal gioco. Le tre consolle attuali, infatti, montano processori IBM, e due hanno una GPU ATI. La prossima generazione di consolle potrebbe essere molto diversa, se IBM avesse a sua disposizione i progettisti per fornire soluzioni complete a Microsoft, Sony e Nintendo. Ciliegina sulla torta, il mercato delle console, da 200-300 milioni, è davvero attraente.

C'è anche un altro, piccolo dettaglio. AMD ha ricollocato un'equipe di progettazione a New York, per lavorare più agilmente su un nuovo processo di produzione. La collaborazione tra ingegneri AMD e progettisti IBM potrebbe portare a grandi novità. Anche in questo caso, si verrebbe a creare un gigante del settore dei semiconduttori, capace di minacciare seriamente Intel.

L'acquisto aprirebbe ad IBM le porte di mercati che, finora, le sono preclusi, come quello consumer, nel quale i chip ATI Imageon se la vedono testa a testa con i prodotti STMicro, Thomson, Philips, Silicon Optix e altri. Anche il settore mobile è interessante, con ATI e Nvidia che vendono milioni di chip ogni anno. E poi c'è il settore HPC, dove IBM è già presente. Anche i servizi IBM sarebbero influenzati da un'eventuale fusione, ed è forse il settore al quale IBM punta di più. L'acquisizione di ATI, infine, proietterebbe IBM nel campo dell'informatica visuale, che sembra destinata a dominare le prossime decadi.

Anche il campo della GPGPU (General Purpose computation using GPU. Indica l'utilizzo della GPU per calcoli non grafici, NdT) sarebbe coinvolto. Anzi, è probabilmente la ragione principale per cui AMD suscita tanto interesse, per via del lavoro svolto dall'azienda nel campo. Il settore dei servizi, invece, rema contro l'ipotesi di un acquisto da parte di IBM.