Andare a caccia con il drone: si vince facile ma è illegale

In Alaska ai cacciatori è proibito usare droni per individuare le prede.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Droni proibiti in Alaska, almeno per i cacciatori. Gli amministratori dello stato più a nord degli Stati Uniti hanno infatti proibito l'uso di questi dispositivi, che i cacciatori avevano cominciato a usare per individuare possibili prede.

Si va così ad arginare un problema che poteva diventare una vera e propria seccatura; era emerso nel 2012, quando un alce era stato ucciso da un cacciatore che l'aveva individuata proprio usando un drone. Ecco così la bozza di legge che, salvo modifiche, entrerà in vigore a partire dal prossimo primo luglio.

In ogni caso l'amministrazione di Anchorage sta agendo in modo preventivo, perché l'uso di droni da parte dei cacciatori è tutto fuorché un fenomeno di massa. Le autorità sono tuttavia preoccupate perché i prezzi sono in continua discesa: oggi se ne può trovare uno un kit a circa 1000 dollari, e l'anno prossimo saranno ancora meno. Visto il numero di cacciatori nel freddo nord, si rischia effettivamente di avere cieli troppo affollati da una parte e troppi animali uccisi dall'altra.

Parallelamente, nota Valentina Palladino su The Verge, altrove le associazioni per la difesa degli animali stanno usando i droni proprio per monitorare (spiare) i cacciatori, e anche in questo caso l'attività è stata dichiarata illegale. Lo stato in questione stavolta è l'Illinois, che ha voluto difendere l'attività di pescatori e cacciatori; per la PETA (la più grande associazione per la difesa degli animali) si trattava però di prevenire attività potenzialmente illegali.

In ogni caso è evidente che ovunque nel mondo le amministrazioni locali e i governi nazionali devono affrettarsi a creare una regolamentazione ad hoc per l'uso dei droni, perché presto ce ne saranno in circolazione davvero moltissimi: da quelli per le consegne express a quelli per le investigazioni private, con troppo traffico a bassa quota prima o poi qualcuno potrebbe farsi male.