Anonymous Italia attacca l'Enel per i rigassificatori

Anonymous ha attaccato minambiente.it, enel.it e portodigioiatauro.it ma il Denial of service ha provocato pochi danni. Si parla solo di rallentamenti e blocco momentaneo delle attività online.

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a cura di Dario D'Elia

Anonymous Italia poche ore fa ha attaccato i siti dell'Enel, del Ministero dell'Ambiente e del Porto di Gioia Tauro. Si è trattata di una classica azione Denial of service che ha portato a un rallentamento dei siti e in alcuni casi al blocco completo della navigazione. I server, secondo le prime indiscrezioni, avrebbero retto. Il sito del Porto invece sarebbe stato violato, e pare essere disponibile un database con password, username e informazioni di vario genere.

Anonymous ha ribattezzato l'atto di sabotaggio "OperationGreenRights" poiché l'intento è quello di sensibilizzare l'opinione pubblica sul problema degli impianti di rigassificazione di Gas naturale liquefatto.

Anonymous

"In nome del progresso e di una falsa green economy, si tende a scegliere soluzioni che indietreggiano anni luce rispetto all'obiettivo che qualunque artefatto ambientale dovrebbe porsi: il basso impatto inquinante e la maggiore sostenibilità possibile", si legge nella nota pubblicata sul blog ufficiale di Anonymous.

Il testo di protesta è piuttosto lungo e ricco di spiegazioni sull'argomento: non mancano riferimenti normativi. Insomma, è opera di hacktivisti competenti piuttosto aggiornati anche sulle vicende locali che riguardano i Comuni della Calabria coinvolti dalla vicenda.

"Chi ripagherà l'umanità per la distruzione del corallo nero endemico dei mari gioiesi?  Chi potrà impedire gli effetti cancerogeni delle aereosol che i vostri impianti provocheranno?", ribadisce Anonymous. "Chi eviterà che le schiume immonde effetto collaterale delle vostre attività avvelenino le acque? Ovviamente la risposta a queste tre domande retoriche è: nessuno".

Da rilevare che a questo giro viene suggerita l'adozione di tecnologie "più semplici e molto meno inquinanti" per la produzione di metano, come ad esempio il riciclo di liquami fognari e stralci di potatura tramite appositi batteri.

"Noi di Anonymous ribadiamo che siamo e saremo al fianco dei cittadini, al fine di contrastare questo scempio", conclude la nota. "Perciò, lotteremo, col fine di rendere più trasparenti le attività di istituzioni e industrie coinvolte, affinché ognuno possa essere informato al meglio ed esprimere efficacemente il suo inalienabile diritto di protesta".

Infine bisogna sottolineare che ieri Anonymous ha sferrato per la seconda volta in meno di due settimane nuovi attacchi ai principali siti Web della Corea del Nord. Su tutti il sito di notizie (vicino al Governo) Uriminzokkiri.