AOL Germania in mano a Telecom Italia

Telecom Italia acquista AOL Internet Germania dando prova che il gruppo è forte e saprà risollevarsi.

Avatar di Manolo De Agostini

a cura di Manolo De Agostini

In queste settimane il futuro Telecom Italia è un argomento quantomai di moda, con lo Stato Italiano che non sta facendo una gran bella figura. Lo scorporo di TIM, trattato in questo pezzo, le dimissioni di Tronchetti Provera, piani di risanamento societari suggeriti da Prodi, o meglio da un suo consigliere (a sua insaputa dice), rendono le sorti di una delle aziende più importanti d’Italia argomento di dibattito.

È per questo che vi riportiamo che Telecom Italia e Time Warner Inc. comunicano di aver raggiunto oggi un accordo per la compravendita, per cassa, delle attività internet di AOL Germania (controllata da Time Warner) per 675 milioni di euro (870 milioni USD, Equity Value).

Si prevede che l’operazione possa essere finalizzata entro 4-6 mesi, dopo l’autorizzazione delle competenti Autorità.

Alla luce della forte crescita della domanda di accessi Internet a banda larga in Germania (il mercato tedesco ha registrato oltre 12 milioni di accessi ADSL al 30 giugno 2006, che si prevede possano quasi raddoppiare nel prossimo triennio) Telecom Italia dà un importante impulso al percorso di rafforzamento della propria presenza nel Paese. Un cammino iniziato nel 2003 con l’acquisizione di Hansenet e proseguito con la successiva crescita interna.

Telecom Italia, a valle del perfezionamento dell’acquisizione di AOL Germania, diventerà il secondo operatore broadband del Paese con oltre 2 milioni di accessi a banda larga su un totale complessivo di 3.2 milioni di clienti. Telecom Italia, attraverso la sua presenza in Italia, Francia, Germania e Olanda, con questa operazione avrà in portafoglio circa 9 milioni di clienti a banda larga in Europa.

L’accordo siglato oggi prevede inoltre che AOL, grazie alla gestione del portale congiunto con Telecom Italia, possa offrire nuovi servizi e contenuti a tutti gli abbonati Internet del Gruppo italiano in Germania, occupandosi anche della raccolta pubblicitaria on-line.

Riccardo Ruggiero, Amministratore Delegato del Gruppo Telecom Italia ha dichiarato: “Questa acquisizione rappresenta un ulteriore passo in avanti del Gruppo Telecom Italia nella sua strategia di focalizzazione sull’offerta di servizi e contenuti a banda larga su scala internazionale. Partendo dall’acquisizione di Hansenet, avvenuta nel 2003, infatti, la nostra presenza in Germania si è andata progressivamente rafforzando fino a questo importante accordo di co-branding con AOL.” 

Dick Parsons, Presidente e Amministratore Delegato di Time Warner Inc., ha dichiarato: “La decisione di vendere AOL Germania rappresenta l’ultimo passo nella strategia di focalizzazione di Time Warner sul proprio core business aumentandone la profittabilità. La nostra partnership con Telecom Italia anticipa la transizione su scala mondiale di AOL da un’attività basata principalmente sull’accesso a Internet verso un modello di business legato al mondo dell’advertising.

Speriamo che AOL continui nel suo percorso di crescita nel business dell’advertising on-line sia nel mercato US che all’estero al fine di creare ulteriore valore per i suoi azionisti”.

L’accordo di partnership, valido per i prossimi 5 anni, prevede inoltre che AOL disegni, ospiti e gestisca i servizi per tutti i clienti retail del Gruppo Telecom Italia in Germania.

AOL inoltre gestirà tutta la raccolta pubblicitaria on line sul portale congiunto.

Con questo accordo si evince che Telecom Italia potrà essere ancora un’azienda importante del nostro paese, dovrà solo riorganizzarsi (un po’ come sta facendo Intel in un altro settore) e rilanciarsi. Il gruppo è forte e la crescita è possibile. La nuova linfa data dallo sbarco massiccio in terra di Germania speriamo possa apportare un risollevamento tale da permettere investimenti maggiori sul nostro territorio, dato che la riduzione del gap sul broadband che ci vede in cattive acque, con prezzi spropositati, servizi non sempre all’altezza e velocità di gran lunga inferiori a paesi come la Francia.