Appalti italiani ripuliti grazie ad un software

Risico1 è il nuovo software che sarà fornito in dotazione alle forze dell'ordine e agli enti di controllo per individuare gli appalti pubblici a rischio. Lo sviluppatore Transcrime ha collaborato con il Ministero dell'Interno per la sua realizzazione.

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a cura di Dario D'Elia

Gli appalti pubblici potranno essere finalmente liberati dalla morsa della criminalità: questa la promessa di un nuovo software-poliziotto. Risico1 è stato sviluppato da Transcrime (Centro interuniversitario di ricerca sulla Criminalità Transnazionale dell'Università Cattolica del Sacro Cuore e dell'Università degli Studi di Trento) con la collaborazione del Ministero dell'Interno. "È una particolare forma di gestione del rischio che valuta le misure esistenti e le opportunità per la criminalità", spiega Transcrime.

Le mani sulla città

In pratica, l'applicativo sarà fornito agli enti di vigilanza e alle forze dell'ordine
per rilevare tempestivamente i contratti pubblici maggiormente a rischio. In base a un modello statistico che mette in correlazione informazioni di vario genere, come ad esempio tipologia di Gara, procedure, contesto territoriale e imprese partecipanti, sarà possibile ottenere un indice di rischio infiltrazione criminalità.

Le autorità, a quel punto, potranno prevenire eventuali reati avviando immediatamente indagini mirate.