Apple continuerà ad avere il diritto esclusivo di usare il Liquidmetal nei prodotti elettronici di consumo almeno fino a febbraio 2015. In questi giorni la SEC, l'ente di controllo della Borsa statunitense, ha ricevuto un documento ufficiale che conferma l'accordo tra il colosso di Cupertino e Liquidmetal Technologies.
In verità si tratta del rinnovo di un contratto stipulato per la prima volta nel 2010, che riguarda l'acquisizione di proprietà intellettuale e ulteriori sviluppi. In base alle carte fino al 2015 nessuno potrà impiegare questa speciale tecnologia in PC, smartphone, tablet e altri dispositivi senza consenso.
Metallo liquido
Apple dai tempi dell'iPhone 3GS impiega il Liquidmetal per realizzare l'estrattore delle sim card. È un piccolo esperimento che per ora non ha consentito di comprendere ai consumatori il reale potenziale di questa lega metallica amorfa.
"Il Liquidmetal è super-duro, resiste alla corrosione e ai graffi, è elastico e può essere microfuso in forme complesse. I benefici si avranno sotto forma di componenti strutturali belli e resistenti, quindi ad esempio chassis e case", spiegò Atakan Peker, l'inventore della lega, l'anno scorso. Non è ancora chiaro se Apple sia davvero pronta a introdurre in larga scala elementi in metallo liquido, come ad esempio staffe o cerniere – e in futuro elementi più complessi. Nel 2012 si diceva che ci sarebbero voluti tra i 300 e i 500 milioni di dollari di investimenti e almeno altri 3/5 anni di sviluppo.
Nella migliore delle ipotesi le prime sorprese potrebbero arrivare nel 2015.