Apple iTunes è assediato dai concorrenti

Il popolare software iTunes deve affrontare un'infamante accusa di concorrenza sleale, i cui esisti potrebbero favorire un concorrente open source.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Apple iTunes deve affrontare un nuovo concorrente. Da martedì, infatti, è disponibile Songbird, l'alternativa open source a iTunes.

L'applicazione si basa su Gecko, il motore di rendering e, come il browser, può essere modificata tramite plug-ins. Questa prima versione supporta il formato Quick Time, molti modelli di iPod, e permette di gestire le foto di Flickr, di cercare le biografie degli artisti e tante altre funzioni.

Al momento supporta i formati MP3, AAC, WMA, Flac e Vorbis, e permette d'importare facilmente la libreria di iTunes.

Mancano ancora funzioni importanti, come il ripping dei CD audio e il supporto per i modelli Apple più recenti, come l'iPod Touch e l'iPhone, e manca anche lo Zune. Gli sviluppi futuri, tuttavia, dovrebbero colmare queste lacune, e non mancheranno add-on capaci di migliorarlo.

A questo punto resta da capire se Apple si muoverà per impedire l'interoperabilità, come ha già fatto in passato. Dal settembre del 2007, infatti, l'azienda impedisce che si usino programmi diversi da iTunes, per gestire iPod ed iPhone.

Il sistema di protezione è stato aggirato una prima volta, e poi Apple lo ha modificato nuovamente. Chi ha un iPod deve usare iTunes, e se prova a fare diversamente, si troverà gli avvocati di Apple alla porta.

È quello che è successo a Sam Odio che, tramite il piccolo sito bluwiki.com aveva diffuso le istruzioni per aggirare la protezione. Gli avvocati di Apple gli hanno ingiunto di rimuoverle, e lui non ha potuto che accettare, a malincuore.

In sua difesa si è schierato il gruppo EFF, Electroni Frontier Foundation, il cui avvocato, Fred von Lohmann, sostiene che quello di Apple è un vero e proprio "attacco all'interoperabilità".

Songbird sarà stroncato sul nascere da un'azione legale? Può darsi che un attacco ci sarà, ma la battaglia di Odio e dell'EFF potrebbe risolversi diversamente, e Apple vedersi costretta a permettere di usare l'iPod anche con applicazioni diverse da iTunes.

Se Songbird dovesse passare indenne gli ostacoli legali, nulla impedisce che mostri una capacità di penetrazione simile a quella di Firefox, che, ad oggi, è il secondo browser più diffuso, a tutto danno di Internet Explorer. La concorrenza tra i browser, fin'ora, è andata a tutto vantaggio degli utenti, e non si vede perché non dovrebbe essere così anche con i programmi per la gestione dei contenuti multimediali.

A completare il quadro dei concorrenti, segnaliamo che Amazon ha finalmente aperto il suo primo negozio di MP3 in Europa. Lo aspettavamo da giugno.