Quando la realtà supera troppe volte la fantasia, vuol dire che siamo obbligati ad accettare che qualcosa è cambiato nel mondo che ci circonda. Ieri sera a Nizza, esattamente alle 22.30, un camion bianco di grandi dimensioni ha percorso a folle velocità la Promenade des Anglais falcidiando uomini, donne e bambini. Stamani si parla di 84 morti e altre 18 persone ancora in pericolo di vita.
Il lungomare nizzardo era gremito, perché da pochi minuti erano terminati i fuochi d'artificio che ogni anno chiudono la giornata di festa nazionale dedicata alla presa della Bastiglia. È un 14 luglio che nessuno mai dimenticherà, anche perché i social network hanno iniziato a diffondere in tempo reale foto, video, commenti e le dichiarazioni a caldo dei sopravvissuti.
Per altro è esplosa anche una polemica online generata dalla crudezza dei materiali di repertorio. Alcune vittime nelle foto e video erano riconoscibili. I principali social network sono successivamente intervenuti censurando alcuni post.
Facebook a pochi minuti dall'accaduto ha attivato il Safety Check, lo strumento che consente di rassicurare famigliari e conoscenti. Twitter ha creato #PortesOuvertesNice per favorire i cittadini nizzardi ad aprire le porte di case, negozi e ristoranti alle persone in fuga. #RechercheNice invece viene impiegato anche in queste ore per individuare gli scomparsi.
La Farnesina ha istituito un'unità di crisi con un numero (0636225) e una mail (unita.crisi@esteri.it) a disposizione per ogni esigenza. In alternativa si può telefonare il Consolato a Nizza 0768054804 allo 0033 o direttamente le autorità francesi al +330143175646.