Banda larga nelle città italiane: un aiuto da Bruxelles

"Connected Communities" è un nuovo progetto della Commissione UE che prevede sostegno finanziario e strategico per le città che vogliono sviluppare la rete broadband.

Avatar di Dario D'Elia

a cura di Dario D'Elia

Molte città italiane non hanno servizi a banda larga adeguati, ma spesso le stesse istituzioni locali non sanno come agire. Da oggi grazie al progetto "Connected Communities" la Commissione europea mette a disposizione finanziamenti e assistenza per affrontare il problema.

In pratica si tratta di un'iniziativa che raggruppa diversi sistemi progettati per fornire a città, piccole e grandi, partenariati locali per la banda larga e operatori di consulenza su come accedere ai finanziamenti e sviluppare modelli di business personalizzati per portare questi servizi nelle comunità. D'altronde com'è risaputo gli italiani pagano spesso per servizi di accesso che non mantengono le promesse.

Broadband in città

"Tutte le parti operanti a livello nazionale, regionale e locale sono invitate a presentare alla Commissione europea idee e piani per progetti di sviluppo della banda larga", si legge nel documento ufficiale. "Le domande dovranno pervenire entro il 15 ottobre 2014. Le idee migliori riceveranno l'approvazione della Commissione e beneficeranno di un sostegno concreto".

Questo nuovo approccio alla questione ha già dato buoni frutti in Europa. È il caso ad esempio di Reggefiber nei Paesi Bassi – un progetto avviato nel 2010 - che ha dato un forte contributo alla diffusione delle reti in fibra ottica FttH (Fiber-to-the-Home) ultraveloci, grazie ai finanziamenti della BEI (Banca europea degli investimenti) e di sei banche commerciali.

Invece Iliad in Francia nel 2012 ha firmato con la BEI un progetto per finanziare la diffusione delle reti di prossima generazione in Francia del valore di 200 milioni di euro, di cui il 65% destinato allo sviluppo della tecnologia Fiber-to-the-Home.

"Siamo qui per aiutare le autorità locali, le regioni o chiunque sia attivo nella promozione della banda larga ad accedere all'assistenza e ai mezzi di finanziamento di cui necessitano per trasformare in realtà il progetto che hanno in mente per la loro comunità", ha commentato Neelie Kroes, Vicepresidente della Commissione europea.

Entrando nello specifico le modalità di sostegno includono:

  • feedback individuale: valutazione iniziale del piano locale per la banda larga per determinare il tipo di sostegno che è possibile fornire;
  • assistenza tecnica della Banca mondiale: la Banca mondiale collabora con esperti della Commissione europea che forniranno assistenza nello sviluppo dei modelli di business e consigli su come conferire ai progetti la portata necessaria per essere ammessi a ricevere finanziamenti pubblici o privati;
  • Banca europea per gli investimenti: nell'ambito del Meccanismo per collegare l'Europa, la Commissione ha fornito uno stanziamento iniziale per consentire alla BEI, forte del suo rating AAA, di offrire soluzioni di finanziamento su misura per la realizzazione di progetti relativi alla banda larga.