Bastano 15 minuti per comprare un'arma su Facebook

Un'indagine di VentureBeat conferma che bastano 15 minuti per comprare un'arma tramite Facebook, senza fornire documenti e anche violando le leggi federali.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Quindici minuti è il tempo che basta a un bambino o a qualunque utente anonimo per comprare un'arma via Facebook. Succede negli Stati Uniti, dove il commercio di armi è legale. Però non via social network e non senza presentare un documento identità. Almeno sulla carta.

Invece da un'inchiesta condotta da VentureBeat emerge che ci sono decine di pagine su Facebook in cui sono in vendita pistole, silenziatori e armi semi automatiche di vario genere. La vendita non viene finalizzata sul social network di Zuckerberg, ma la consegna avviene "a brevi mano" in qualche strada isolata o parcheggio buio, ma non è questo il punto. Il problema è che chi è alla ricerca di un'arma e per qualsiasi motivo non può passare per i canali legali su Facebook trova facilmente chi è disposto a vendergliela senza fare domande.

Vi serve? C'è Facebook

Le pagine sono tante, non è difficile trovarle e una hanno centinaia di migliaia di "like". Attenzione: ci sono anche pagine che vendono armi nel rispetto della normativa federale vigente. Però c'è anche ben altro, come armi automatiche o proibite in un determinato Stato, pistole senza numeri di serie e via dicendo.  Provare per credere: un giornalista di VentureBeat ha impiegato un quarto d'ora per organizzare l'acquisto di un fucile calibro 7 millimetri semiautomatico e 90 cartucce, ovviamente senza fornire documenti.

Il problema delle armi negli Stati Uniti è annoso e controverso, e ogni volta che si cerca di dare un giro di vite si alzano le proteste in nome nella sicurezza personale. Non vogliamo entrare nel merito del dibattito, ma facciamo un appello a maggiori controlli su quello che succede online, pur ammettendo che non sia facile.

Le autorità federali confermano di conoscere il problema e ovviamente aprono un'indagine ogni volta che vengono a conoscenza di casi singoli, ma non basta. Facebook sottolinea che il suo regolamento vieta la vendita o il commercio di pistole, armi ed esplosivi attraverso il social network. Il portavoce conferma inoltre che Facebook non è una piattaforma di e-commerce e che gli addetti supportano le indagini federali quando richiesto. Possibile che non ci sia modo di fermare chi commercia armi illegalmente tramite Facebook, violando il regolamento del social network?