Bill Gates ha lasciato Facebook, perché rappresentava una "perdita di tempo" e richiedeva troppo lavoro. Comprensibile se, come accade al fondatore di Microsoft, hai 10.000 richieste di amicizia in attesa.
La notizia, curiosamente, è stata raccolta da tutti i più importanti giornali del mondo, compresi quelli italiani, a dimostrazione che i social network, Facebook in particolare, sono diventati una parte importante del mondo, quasi il "sesto continente", la felice analogia di Germano Antonucci sul Corriere della Sera.
Niente più zio Bill su Facebook, quindi. Se siete tra quei 10.000, smettete pure di sperare di entrare nella cerchia esclusiva degli amici di Gates, che ha detto di non essere "una persona tecnologica 24 ore al giorno", e "nemmeno tanto bravo a scrivere messaggi".
Microsoft resta invece legata a Facebook, del quale possiede una piccola parte, pagata all'epoca 240 milioni di dollari. Il colosso del software è al lavoro, inoltre, su un proprio social network, che si chiamerà Vine. Difficile pensare che la fuoriuscita di Gates da Facebook sia collegata a Vine, che non ha ancora una data di lancio ufficiale. Tuttavia, lo è anche dare per certo il contrario.
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