Cancellare il roaming UE farà arricchire gli operatori?

Un'indagine della Commissione UE conferma che gli utenti europei usano meno i cellulari quando varcano i rispettivi confini nazionali. Eliminando i costi del roaming le società di telecomunicazioni avrebbero 300 milioni di clienti in più.

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a cura di Dario D'Elia

Perché eliminare quel balzello tariffario, chiamato roaming, che paghiamo ogni qual volta ci rechiamo oltre confine? Beh, la risposta più banale è "per risparmiare". Gli operatori mobili però potrebbero non essere d'accordo: risparmiano i consumatori, ma qualcuno ci rimette. Panzane. Abbiamo tutti da guadagnarci, secondo la commissione UE.

"Eliminando i costi del roaming le società di telecomunicazioni avrebbero 300 milioni di clienti in più", sintetizza l'ultima indagine realizzata su un campione di 28 000 cittadini UE. e-Communications Household Survey and Telecom Single Market Survey Roaming Result conferma che il 94% degli europei che viaggia al di fuori del proprio paese fa un uso limitato di dei servizi mobili a causa dei costi del roaming.

Roaming

"Queste cifre sono francamente impressionanti. È evidente che dobbiamo completare l'opera eliminando i costi del roaming. I consumatori riducono all’osso l'uso del cellulare, comportamento che non ha alcun senso nemmeno dal punto di vista delle compagnie telefoniche", ha dichiarato Neelie Kroes, Vicepresidente della Commissione europea.

I dati europei sono piuttosto preoccupanti:

  • il 47% degli utenti non userebbe mai il cellulare per collegarsi a internet in un altro paese dell’UE;
  • solo 1 utente su 10 consulterebbe le e-mail come se fosse a casa;
  • più di un quarto degli utenti semplicemente spegne il cellulare quando viaggia all’interno dell’UE;
  • milioni di persone inviano SMS, invece di spendere per telefonare.

Per quanto riguarda gli italiani il 18% spegne direttamente il cellulare e non lo usa più, mentre il 19% disattiva il traffico mobile. Il 58% ammette di fare meno telefonate; il 24% proprio di non farle mai oltre confine. Sul fronte SMS lo stesso: il 16% non li spedisce mai.

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Ai social network si rinuncia meno, ma la sostanza non cambia perché il 31% smette di accedervi. Lo stesso vale Skype o Viber, i noti servizi VoIP, che convincono il 32% a non farne affatto uso.

"Soltanto l'8% dei viaggiatori UE chiama con il cellulare all’estero usandolo come se fosse a casa, mentre 3 utenti su 10 non usano mai il cellulare quando sono in viaggio in un altro paese", precisa la nota ufficiale. "Quando si trovano all’estero, le persone che inviano SMS sono un po’ più numerose di quelle che telefonano: 2 su 10 inviano SMS come se fossero nel loro paese. L’indagine denuncia che un quarto dei viaggiatori non invia mai SMS quando si reca in un altro paese dell’UE".

Rispetto ai viaggiatori occasionali (16%), è più probabile che proprio i viaggiatori abituali (33%) disattivino il traffico dati del cellulare quando sono in roaming. L'indagine giustifica questo divario così ampio con il fatto che i viaggiatori più assidui sono meglio informati sui costi reali del traffico dati in roaming in Europa rispetto a coloro che viaggiano meno spesso.

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La Commissione UE sostiene che l'abbassamento dei costi del roaming, dal 2008 a oggi, abbia contribuito considerevolmente all'incremento del traffico (1500%). Per lo stesso motivo chiede ai legislatori UE "di realizzare un mercato unico della telefonia e della navigazione su internet".

Stabilire quindi una combinazione di incentivi di mercato e di obblighi normativi che induca gli operatori della telefonia mobile a estendere le offerte e i piani tariffari nazionali per permettere ai loro clienti, entro il 2016, di utilizzare il cellulare o lo smartphone in tutti i paesi dell’UE alle tariffe nazionali.

"La normativa adottata nel 2012 prevede che i clienti abbiano anche diritto, a partire da luglio 2014, ad abbandonare il loro operatore nazionale quando vanno all’estero per passare o a un operatore del paese visitato che offre servizi di roaming meno costosi, o a un fornitore di roaming concorrente del paese di origine, senza cambiare la scheda SIM", conclude la nota.