Canon EOS 5D Mark III, reflex professionale a caro prezzo

Recensione - Test della Canon EOS Mark III. Canon fa un grande passo avanti in termini di autofocus, soprattutto, ma anche di reattività, di cadenza di scatto e di dotazione. E, purtroppo, anche di prezzo.

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a cura di Alberto De Bernardi

Introduzione

La EOS 5D Mark III è una reflex professionale full-frame che va a raccogliere l'eredità di due best-seller nel catalogo Canon, come l'originale 5D e la successiva 5D Mark II. Naturale quindi che le aspettative per questo modello fossero molto elevate.

L'approccio di Canon per questa Mark III è stato quello di puntare molto sulle performance complessive, migliorando sensibilmente cadenza di scatto e funzionalità del sistema autofocus. Quest'ultimo, in particolare, è ora mutuato dai modelli di categoria superiore (EOS-1D X), e non dai modelli con sensore APS-C come per le precedenti due versioni; questo significa molti più punti AF (61, 41 dei quali a croce) e un'area coperta dalla zona AF decisamente più ampia.

La conta di Mpixel è cresciuta di poco, da 21 a 22,3, ma il nuovo sensore ha una gamma ISO più estesa e, con i suoi 8 canali di lettura (e coadiuvato dal processore DIGIC 5+) garantisce 6 fps.

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Purtroppo, a fronte di queste migliorie, Canon ha ritoccato sensibilmente anche il prezzo di listino, che per questo modello si aggira sui 3500 euro per il solo corpo (la precedente 5D Mark II rimane a catalogo con un prezzo di listino di circa 2400 euro, sempre solo corpo). La Mark III è disponibile anche in kit con EF 24-105mm f/4L IS USM a un prezzo di listino di circa 4400 euro.

Questa è stata una doccia fredda per gli appassionati. Se infatti Mark I e II sono state la scelta, oltre che dei professionisti, anche di molti amatori, la Mark III appare decisamente più elitaria, relegando nuovamente i dilettanti al formato APS-C.

Le immagini in queste pagine sono state catturate con l'ottica EF 24-70mm 1:2.8L USM, zoom normale di riferimento per il sistema EOS.