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a cura di Pino Bruno

Anche a Roma, come si fa nel resto d'Italia, per prenotare il rilascio della Carta di Identità Elettronica (CIE) si deve usare solo ed esclusivamente la piattaforma online AgendaCIE del Ministero dell'Interno. Si comincia il prossimo 1 luglio. Da quel giorno per prenotare la CIE non sarà più possibile usare l'applicazione TuPassi né andare di persona presso i Municipi.

"Si sottolinea - scrive il Comune di Roma - che a decorrere dal 1° luglio 2018 non sarà più consentita la prenotazione per il rilascio di CIE mediante il sistema Tupassi né attraverso prenotazione online né attraverso i totem installati presso i Municipi. Il sistema Tupassi resta valido fino a scadenza contrattuale per le prenotazioni dei restanti servizi anagrafici e restano valide anche tutte le prenotazioni per rilascio CIE già effettuate mediante tale sistema". È un ritorno alla corretta prassi istituzionale, da noi auspicato esattamente un anno fa.

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Il Comune di Roma fa sapere che "per favorire un accrescimento nella fase di rilascio delle CIE, sono state installate nei Municipi ulteriori n. 25 postazioni a ciò dedicate. Presso i Punti Roma Facile e gli URP sarà assicurato un supporto al fine di favorire lo sviluppo di competenze digitali per i cittadini che ne manifestassero l'esigenza. L'utente già registrato su Agendacie potrà accedere mediante le credenziali già in suo possesso, mentre il cittadino non registrato potrà accedere previa registrazione".

Nuova carta di identità elettronica

Finora in tutta Italia sono state emesse 3.648.515 carte di identità elettroniche. La carta d'identità elettronica non viene rilasciata all'estero anche se si è iscritti all'AIRE (è assurdo, inspiegabile e inaccettabile, ma è così) .

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Roma Capitale ha anche introdotto un'importante novità in tema di testamento biologico. Dal prossimo 1 luglio i cittadini residenti a Roma, maggiorenni e capaci di intendere e di volere - come previsto dalla legge 22 dicembre 2017 n. 219 sul consenso informato e le disposizioni anticipate di trattamento, entrata in vigore lo scorso 31 gennaio - potranno, attraverso apposite Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT), esprimere le proprie volontà sui trattamenti sanitari o scelte terapeutiche, indicando anche un "fiduciario" che faccia le proprie veci nelle relazioni con il medico e le strutture sanitarie. Le persone interessate potranno depositare la propria DAT presso uno dei 15 Municipi romani, a prescindere dallo specifico domicilio di residenza territoriale.