CEO di Microsoft: Stephen Elop finisce in seconda fila

Stephen Elop finisce nelle retrovie nella corsa alla posizione di amministratore delegato di Microsoft. Secondo Bloomberg rimangono in pole Nadella e Mulally.

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a cura di Manolo De Agostini

I detrattori di Stephen Elop hanno di che gioire: secondo le ultime indiscrezioni il dirigente canadese non diventerà il nuovo amministratore delegato di Microsoft. Elop era infatti in piena corsa, per il suo passato in Microsoft ma soprattutto per essere stato il fautore dell'unione tra la casa di Redmond e Nokia, che lui ha prima portato sulla strada di Windows Phone e poi all'ormai noto epilogo

A quanto pare il comitato di "saggi" di cui fanno parte John Thompson, Bill Gates, Chuck Noski e Steve Luczo ha ristretto la rosa dei nomi ad Alan Mulally e Satya Nadella, rispettivamente amministratore delegato di Ford e boss della divisione cloud di Microsoft. Secondo Bloomberg News Tony Bates, ex presidente di Skype ed Elop "rimangono potenziali candidati, ma sono entrambi meno probabili".

Nella corsa a due al trono che era di Steve Ballmer sembra che Mulally sia quello su cui puntare qualcosa, se non altro per il fatto che dall'alto dei suoi 68 anni e l'esperienza potrebbe essere l'uomo giusto per traghettare l'azienda in questo periodo, prima di lasciare il posto a un giovane rampante all'interno.

Ford però continua a respingere le voci su Mulally. "Non c'è alcun cambiamento rispetto a quanto abbiamo annunciato lo scorso novembre", ha affermato un portavoce di Ford in una dichiarazione rilasciata a Bloomberg News. "Alan rimane completamente focalizzato sulla realizzazione della nostra strategia One Ford. Non perdiamo tempo con le speculazioni".

Alan Mullaly

Secondo recenti voci di corridoio Elop aveva intenzione di rivoltare Microsoft come un calzino. Office sarebbe diventato davvero multipiattaforma, meno legato a Windows e inoltre la divisione Bing e quella Xbox avrebbero rischiato il taglio o la vendita. Indiscrezioni, ovviamente, che appaiono anche un po' strane se pensiamo a quanto Microsoft stia puntando su Xbox e Bing in quest'ultimo periodo.

Non è chiaro invece quali piani abbiano i presunti due candidati in lizza. Ci sarà tempo per scoprirlo, e non è detto che la partita per la poltrona si chiuda a breve: Ballmer ha dato la sua disponibilità a rimanere per altri nove mesi, poi inizierà il suo buen ritiro dopo cinque anni da CEO, e moltissimi anni passati in azienda.