Tom's Hardware crede nella forza dirompente di questo movimento e racconta il fenomeno fin dagli albori. Perché? Perché è portatore sano di una visione di cambiamento che combina passione e spirito imprenditoriale. Perché gli artigiani innovativi sono pionieri di una nuova rivoluzione industriale e allo stesso tempo esploratori che attingono alle radici della tradizione, la riscoprono e la rivalutano.
I maker sono le persone che fanno, che inventano, che reinventano, che creano. Ecco, gli scettici e signornò a tutti i costi, quelli che "Tom's Hardware non dovrebbe occuparsi di queste sciocchezze", avrebbero dovuto fendere con noi la folla che si accalcava davanti alle dimostrazioni degli usi possibili di Arduino e Genuino e con noi fare la lunghissima coda per acquistare schede che permettono di connettere oggetti, animarli, comandarli da remoto. Un entusiasmo visto raramente, di questi tempi, nel nostro Paese.
E poi, non dimentichiamoci che il maker per antonomasia è stato il buon vecchio Mastro Geppetto, creato dall'italianissimo Carlo Collodi:
Stamani m'è piovuta nel cervello un'idea (...) ho pensato di fabbricarmi da me un bel burattino di legno; ma un burattino maraviglioso, che sappia ballare, tirare di scherma e fare i salti mortali. Con questo burattino voglio girare il mondo, per buscarmi un tozzo di pane e un bicchier di vino; che ve ne pare?
Cos'era in fondo in fondo Pinocchio? Un robot di legno con dentro un'anima.