I drive Flash rimpiazzeranno gli hard disk?

Anche per quest'anno il Computex è finito. Ecco i commenti finali dopo tanti giorni di duro lavoro.

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a cura di Tom's Hardware

I drive Flash rimpiazzeranno gli hard disk?

Abbiamo visto molti hard disk basati sulla memoria Flash con capacità tra 8 e 256 GB e sembra che i produttori stiano facendo a gara per battersi sulle prestazioni e sulla capacità. Tuttavia gli hard disk più capienti sono fuori dalla portata di molti utenti.

Potenzialmente tutti i produttori di memoria vedono del potenziale nella Flash come sostituzione degli hard disk convenzionali: quando si configurano canali multipli, la memoria Flash può fornire un trasfer rate dei dati pari almeno a quello dei drive da 2,5", ma con tempo d'accesso virtualmente inesistente.

Sebbene la memoria Flash si deteriora con l'uso, è più robusta degli hard disk classici. Tuttavia, la Flash è ancora chiaramente più costosa dal punto di vista del "costo per gigabyte" e crediamo che non possa competere con le soluzioni da 3,5" in tempi brevi.

Ci aspettiamo che i primi hard disk da 16 e 32 GB siano disponibili poche settimane dopo il Computex, come rimpiazzi promettenti per gli hard disk nel settore notebook ultraportatile e di fascia alta. Tuttava, anche la versione da 32 GB non avrà un costo inferiore ai 300 dollari, mentre i modelli da 64 GB costeranno almeno il doppio. Passerà qualche anno prima che gli hard disk Flash possano attaccare l'attuale fascia media.

Per i tempi a venire, Samsung e Seagate commercializzeranno i primi drive ibridi, che non sono altro che drive 2,5" convenzionali con 256 o 512 MB di memoria Flash aggiuntiva per immagazzinare informazioni Windows e di applicazioni sotto Vista, in modo che il sistema operativo e le applicazioni possano essere avviate più velocemente. I Flash sono il futuro, un futuro costruito sugli hard disk ibridi.

Innovare o personalizzare?

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Alcune aziende come Coolermaster non sono focalizzate solo su prodotti dall'alto potenziale, ma spendono sforzi per offrire prodotti altamente personalizzati per clienti che vogliono solamente qualcosa di differente.

L'industria dell'hardware IT è stata lo specchio di una situazione che si trascina da qualche anno a questa parte: ci sono pochi innovatori e molti implementatori. Questa è una caratteristica che potete trovare in ogni industria matura. Pensate al chipset Intel, alla grafica Nvidia o persino ai notebook. C'è solitamnte una sola azienda che innova e sviluppa, e dozzine di produttori che seguono l'onda e a volte ne danno una loro interpretazione. Sebbene questo sia necessario per incontrare un'ampia domanda di mercato, ci sono stati cambiamenti.

Diversi anni fa, potevate considerare una scheda madre radicalmente riprogettata come un'innovazione reale, perchè offriva caratteristiche che non erano state pianificate dall'inventore della piattaforma. Pensate all'overclocking, ai componenti integrati, ai parametri modificabili come i timing della memoria o la velocità della ventola, al raffreddamento attivo e a quello passivo e così via. Oggi l'innovazione è ancora possibile, ma a causa di rigorose specifiche è stata sempre più accantonata per la personalizzazione. Molte schede AMD/ATi o Nvidia sono basate sul design di riferimento perchè gli sforzi per fare qualcosa di nuovo non danno i risultati sperati.

Dissipatori personalizzati

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Nel settore delle schede madri abbiamo visto molti prodotti basati sui chipset AMD RD790 e Intel X38, Poichè i chipset offrono vaste opzioni di overclock e molte caratteristiche integrate, c'è poco spazio per i produttori per innovare. Perciò bisogna ottimizzare e personalizzare, il che risulta in una moltitudine di soluzioni con complesse heatpipe. Ma alla fine tutto questo fa una differenza veramente irrisoria.