Scegliere l'ora migliore e le scie di luce

Le ore notturne offrono al fotografo la possibilità di esprimere la sua creatività sperimentando nuove tecniche per "dipingere" con la (poca) luce disponibile. Non è difficile ottenere immagini di grande impatto in queste condizioni, impossibili scattando di giorno. Basta solo seguire qualche consiglio e disporre degli strumenti adatti. In queste pagine vi spieghiamo come fare.

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a cura di Tom's Hardware

Scegliere l'ora migliore

Il momento migliore per scattare fotografie notturne è probabilmente il crepuscolo. Anche se il sole si trova al di sotto della linea dell'orizzonte, c'è ancora un po' di luce che può essere sfruttata a proprio vantaggio per ottenere effetti estremamente suggestivi. Se la giornata è tersa, infatti, il cielo si colora di un blu scuro, mentre le luci già accese delle case, delle auto e delle strade concorrono all'ottenimento di un risultato di grande impatto. Man mano che passa il tempo, il colore del cielo cambia progressivamente.

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1/60 sec. a mano libera al crepuscolo. Sony SLT-A99 + Zeiss 24 mm

Un modo di apprezzare questa condizione è quello di scattare una sequenza d'immagini distanziate a intervalli più o meno regolari (10 o 15 minuti), in modo che si possa cogliere come cambia il colore del cielo passando dall'azzurro al rosso, al blu scuro e al nero.

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Immagine scattata al crepuscolo dall'alto della torre campanaria di Lecco a 75 m dal suolo. ISO 1600, macchina appoggiata sulla balconata. Si noti una parte del cielo color arancio che gradualmente sfuma verso il blu.

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Samyang 14 mm f/2.8 per questa immagine scattata con Canon EOS 6D. La luce provocata dai lampi del temporale filtra dalle nuvole creando un fascio diretto verso il terreno.

E' consigliabile utilizzare un cavalletto o comunque un supporto stabile affinché la fotocamera non si muova tra uno scatto e l'altro. Se si desidera che le luci delle auto appaiano come una scia luminosa, l'esposizione dovrà essere sufficientemente lunga, mentre la misurazione della luce influenzerà l'effetto complessivo, rendendolo più "drammatico" con una sottoesposizione, piuttosto che "pastello" con una leggera sovraesposizione.  

A notte inoltrata, ogni paesaggio assume sfumature completamente nuove rispetto a quando è illuminato dalla luce solare, che lo rendono più misterioso, quasi "stregato". Sfruttate eventualmente la luce lunare nelle giornate che lo consentono.

Avendo la possibilità di scattare ad intervalli di tempo predeterminati, si potrebbe realizzare un time-lapse notturno. Questa tecnica, di derivazione cinematografica, permette di realizzare un filmato ottenuto processando una serie di fotografie scattate in sequenza e opportunamente montate, in modo tale che il video risultante sembrerà accelerato.  Per esempio, se il frame rate di registrazione è di 6 fps e quello di proiezione di 24 fps, la velocità di riproduzione del filmato sarà quattro volte superiore a quella normale. Per frame rate di registrazione inferiori a 8 fps si comincia a parlare, usualmente, di time-lapse.  

Questo è un esempio di filmato Time Lapse ripreso a NYC.

Scie di luce

Fotografare significa "dipingere con la luce" e non c'è miglior modo di farlo scattando di notte. Oggetti illuminati come i fari di un'auto, le luci di un aereo come quelle di una giostra in movimento, lasciano una scia quando l'esposizione è abbastanza lunga e ciò può creare un effetto davvero molto suggestivo.

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Questa foto è stata scattata al crepuscolo usando un tempo di 1/8 sec. a ISO 800 e utilizzando il flash di pop up della fotocamera sincronizzato a 1/60 sec. sulla prima tendina dell'otturatore. Le luci sulla giostra in movimento hanno impresso le scie sul sensore…

Le vetrine dei negozi, le insegne al neon, tutte le luci, contribuiscono a dare un tocco magico alle nostre immagini. Osservate i riflessi delle luci sull'acqua, sulle strade bagnate dopo un temporale, cercate di sfruttare il momento giusto, quando tutti questi effetti si fondono assieme: lasciate che i vostri occhi vi guidino…

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Naviglio di Milano. Fotocamera appoggiata sulla ringhiera di un ponte. Esposizione di 2,5 sec. per creare l'effetto scia delle luci sull'acqua. Velocità ISO 200. Misurazione della luce valutativa con sottoesposizione di 1/3 di f/stop.

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Per questo scatto, è bastato posizionare la macchina su un muretto. Esposizione di 4 sec. a ISO 100 e un attimo di pazienza per aspettare il passaggio di un'auto sulla curva che lasciasse traccia dei fari.

Non sono soltanto le scie di luce a fornire l'ispirazione al fotografo, ma anche il movimento delle persone. Queste, infatti, si muovono in una scena notturna come se fossero trasparenti, mentre lo sfondo dietro di loro rimane esposto per tutta la durata dello scatto (che deve essere di qualche secondo).

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Un venditore di giornali all'ingresso della stazione del treno: ritratto nel momento in cui si era soffermato a osservare qualcosa, il tempo di 0,3 sec. è bastato a congelare lo stesso e a conferire invece l'idea del movimento alle persone circostanti.

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Londra, in riva al Tamigi. Tempo di esposizione di 1 sec. a ISO 400. Notare le sagome indefinite delle persone in primo piano.

Un altro esempio classico di foto notturne in cui si sfruttano le scie di luce è rappresentato dagli spettacoli pirotecnici: dopo aver focalizzato su infinito disabilitando l'autofocus ed aver chiuso abbastanza il diaframma per contare su una profondità di campo adeguata (in relazione comunque all'obiettivo), occorre esporre per un tempo abbastanza lungo - da 5 a 10 secondi, ma anche di più - ovviamente con tanto di macchina sul cavalletto e telecomando a distanza per evitare vibrazioni al momento dello scatto. Se la fotocamera dispone di connettività wi-fi, si può anche sfruttare il cellulare o il tablet per comandare lo scatto a distanza.

A livello compositivo, è bene includere nella scena le persone che stanno osservando lo spettacolo o comunque gli edifici attorno per dare un senso di proporzione alla scena stessa. Non limitatevi a fotografare i fuochi artificiali quando esplodono nel cielo, ma al contrario inquadrate, ed iniziate a scattare, già dal momento in cui vengono sparati, in modo tale da riprendere anche la traiettoria del lancio.

Per impressionare sul sensore più fuochi entro un certo lasso di tempo, occorre utilizzare la posa (B) tenendo l'otturatore aperto uno o due minuti e scoprire l'obiettivo (servendosi, per esempio, di un cartoncino) soltanto in corrispondenza dei fuochi stessi, per poi coprirlo nuovamente fra uno e l'altro per evitare che s'impressioni il sensore inutilmente. In alternativa, un metodo più semplice è quello di effettuare una doppia o tripla esposizione. Si noti che molte macchine, soprattutto le compatte, fra i modi scena disponibili hanno proprio "Fuochi d'artificio".

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Bellissimo scatto ottenuto con un grandangolo da 16 mm su una reflex FF e un'esposizione di ben 25 sec. per riprendere più fuochi assieme. Si è sfruttato vantaggiosamente anche il riflesso dello specchio d'acqua.

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L'albero della vita di Expo 2015