Conclusioni
La X-Pro1 è certamente una delle mirrorless più riuscite e intriganti oggi presenti sul mercato.
Dal punto di vista qualitativo, nessun'altra mirrorless da noi testata fino a questo momento può reggere il passo: la perfetta unione tra ottica ed elettronica regala immagini splendidamente dettagliate su tutto il campo inquadrato, con pochissimo rumore anche a sensibilità molto elevate. I 6400 ISO massimi nativi sono, per inciso, realmente usabili. Non è poco.
Dal punto di vista funzionale la macchina presenta a nostro avviso alcuni difetti ergonomici e limiti, parte dei quali derivati dalla filosofia retrò che pervade questo modello. Non è performante come una reflex di fascia alta, questo è fuori di dubbio. D'altro canto, è proprio grazie a queste scelte che la fotocamera acquista carattere e unicità.
Tirando le somme, e considerato tutto quanto detto sin qui, troviamo che la X-Pro1 sia una macchina consigliabile per qualsiasi appassionato di vecchia data e per i fotografi (anche professionisti) votati al reportage; in questo settore la fotocamera si esprime al meglio grazie anche alla relativa leggerezza (se paragonata a una reflex).
I punti deboli sono invece da cercare nella poca propensione all'uso del mirino ottico con focali lunghe - che al momento, per la cronaca, non sono nemmeno disponibili - e nel prezzo, superiore a quello della mirrorless media. D'altro canto, se si trova accettabile che le auto sportive costino più delle utilitarie, non dovrebbe stupire il prezzo di listino di questa X-Pro1, la Ferrari delle mirrorless.
Pro e contro
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