Questa modifica permette di sfruttare dei punti deboli del fabbricante per creare un nuovo prodotto fai da te. Infatti, la modifica necessiterà solo di 30 minuti e potrà essere portata a termine con un costo esiguo e un rischio molto basso. Come risultato si potrà avere un processore che sarà riconosciuto dal BIOS come un Athlon XP-M.
La quantità di funzionalità accessibili saranno maggiori: con l'aiuto di CrystalCPUID, il moltiplicatore potrà essere scelto tra tutti i valori possibili messi a disposizione dal processore. Il supporto della motherboard diventerà immediatamente evidente. Se non si potrà interagire, il sistema si bloccherà e dovrete scegliere il moltiplicatore, FSB e core della CPU direttamente dal BIOS.
Se invece il sistema funzionerà, il moltiplicatore potrà essere selezionato durante il funzionamento direttamente da Windows in base alle proprie necessità di potenza. Potrete scegliere, per esempio, la velocità massima quando utilizzerete applicazioni che richiedono alta potenza di calcolo, mentre potrete abbassare la velocità per applicazioni che non richiedono un elevato lavoro da parte della CPU, come il download di dati. Di conseguenza, potrete regolare la velocità della ventola per beneficiare di un confort acustico migliorato.
L'unica limitazione rimane il voltaggio del core della CPU che non può essere variato da Windows. Dovrete cercare quindi di trovare un compromesso tra velocità minima e massima.
Dai test effettuati è apparente che l'utilizzo di un processore Pentium 4 per questo scopo non potrà assicurare gli stessi benefici. La ragione è da ricercare nel moltiplicatore fisso. Solo AMD continua ad offrire la possibilità di variare il moltiplicatore. Tuttavia, in futuro, probabilmente i produttori cercheranno di limitare queste possibilità: quale produttore di chip permetterebbe di trasformare le proprie CPU in CPU mobile, rischiando di perdere quote nel mercato dei dispositivi portatili ?