Corpo macchina

Recensione - Test della Samsung WB150F, una compatta piacevole, divertente e molto versatile grazie al generoso zoom 18x. Purtroppo, la qualità d'immagine non è il suo forte.

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a cura di Tom's Hardware

Corpo macchina

La WB150F si presenta con una linea piacevole ed elegante, caratterizzata da un'impugnatura piuttosto pronunciata per una compatta, e da una disposizione razionale dei comandi che consentono di utilizzarla facilmente anche con una mano sola.

Dato il prezzo contenuto, non stupisce constatare come il corpo macchina faccia ampio uso di materiali plastici, che appaiono però di buona qualità e che restituiscono una certa impressione di solidità.

Ampio l'appoggio per il pollice, ottima per posizione ed ergonomia la ghiera dei programmi, facilmente raggiungibile ma al riparo da pressioni accidentali il pulsante di registrazione video. Solo l'uso del PAD, date le ridotte dimensioni, potrebbe risultare leggermente difficoltoso, ma non più di tanto e - in ogni caso - non più di qualsiasi altra compatta.

Lo schermo è certamente un punto di forza di questo modello. Si tratta di un LCD da 3 pollici ad alta risoluzione (460.000 punti) che non sfigurerebbe su corpi mirrorless di prezzo ben più elevato.

Il frontale è dominato dall'ottica, che in pratica occupa l'intero lato destro. Questo ha obbligato Samsung a spostare il flash a sinistra, in prossimità del pulsante di scatto, dove potrebbe essere coperto dalla mano del fotografo; bisognerà prestare un minimo di attenzione a questo aspetto quando si usa il flash.

Non convenzionale - in effetti l'impressione è quella di avere tra le mani uno smartphone - ma ben progettato e molto funzionale il menu. La versione completa, di impostazione della fotocamera, comprende poche voci essenziali; le possibilità di personalizzazione dell'apparecchio, qui, sono minime o nulle. Il menu rapido, che compare in sovrimpressione al momento dello scatto e offre accesso alle impostazioni prettamente fotografiche, è invece completo e pratico grazie a una razionale organizzazione su due livelli. Ogni qual volta ciò è possibile, ad esempio quando si accede alle funzioni Wi-Fi o alle funzioni creative della fotocamera, il menu diventa grafico, e offre una serie di icone stile smartphone con inequivocabili suggerimenti in sovrimpressione.

Dei menu, non ci è però piaciuta molto la modalità di accesso: la pagina di impostazioni della fotocamera e del Wi-Fi hanno una posizione dedicata sulla ghiera dei programmi, dove a nostro avviso dovrebbero trovarsi solo i programmi di scatto. Il risultato è che, per carenza di spazio, i programmi A/S/M sono stati raggruppati in unica voce, con uso di un menu di secondo livello che ne rende meno immediata la selezione. Questo non fa che confermare la vocazione della fotocamera a privilegiare programmi automatici punta-e-scatta.   

Le schede di memoria utilizzate sono le classiche SD/SDHC/SDXC; garantita la compatibilità fino ai tagli da 64 GB. La fotocamera integra inoltre 25 MB di memoria per qualche scatto di emergenza (un JPEG ad alta qualità occupa mediamente 3 MB).