Paese di santi, navigatori e... cyber-spioni. La scoperta di un software di spionaggio professionale da parte dei ricercatori Kaspersky conferma quello che abbiamo imparato con la vicenda Hacking Team: in Italia il business dello spionaggio informatico è uno dei più fiorenti.
Il malware, che i ricercatori hanno battezzato con il nome di Skygofree (Sky naturalmente non c'entra nulla, ma l'app è stata diffusa anche sotto questo nome) ha caratteristiche davvero uniche. Stando a quanto hanno ricostruito gli analisti della società di sicurezza russa, Skygofree sarebbe in circolazione da parecchio tempo: almeno dal 2014. Nel corso degli anni, però, si è evoluto.
Si tratta di un trojan modulare, che permette di intercettare tutte le comunicazioni, rubare le informazioni dai social network, utilizzare a distanza la fotocamera e il microfono per registrare conversazioni, accedere al calendario, alla rubrica e a qualsiasi altro dato memorizzato sullo smartphone. E analizzando il codice, i ricercatori hanno trovato la conferma del fatto che si tratta di un prodotto tutto italiano. Sia i comandi che i commenti sono infatti nella nostra lingua. L'ipotesi, quindi, è che si tratti di uno strumento commerciale, sviluppato per essere venduto a forze di polizia e servizi segreti.
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